PATFRUT, BILANCIO POSITIVO PER LA CAMPAGNA 2010/2011

La campagna 2010/2011 si è chiusa con un bilancio positivo per la Patfrut, cooperativa ortofrutticola di Monestirolo (Ferrara) aderente all’OP Apo Conerpo, a Conserve Italia, Confcooperative e Legacoop. È quanto emerso dall’Assemblea dei soci che ha anche confermato all’unanimità Luciano Torreggiani alla presidenza e Roberto Cera alla vicepresidenza.

 

Nonostante la generale contrazione dei consumi provocata dall’andamento climatico sfavorevole e dalla instabilità dei mercati legata alla crisi economica globale ed alle ribellioni popolari registrate nel Nord Africa e nei Paesi Arabi, la Patfrut ha ottenuto un aumento del fatturato, che ha superato i 60 milioni di euro (+5% sull’annata precedente). Per quanto riguarda i diversi canali commerciali, 30 milioni di euro provengono dalla Gdo italiana, 8 dall’export, 14 dai mercati all’ingrosso, 7 dall’industria di trasformazione e 1 dalla vendita diretta ai consumatori.

 

“Complessivamente – sottolinea il direttore, Danilo Pirani – nell’esercizio 2010/2011 sono state lavorate 122.000 tonnellate di prodotti, di cui circa 48.000 tra patate e cipolle, 38.000 di frutta, 36.000 di pomodoro e altre orticole industriali. Tutti prodotti con un ottimo livello qualitativo ed eccezionali standard organolettici”.

 

“Grazie a queste caratteristiche della produzione commercializzata dalla Patfrut ed all’elevata efficienza gestionale della cooperativa – prosegue Pirani – la liquidazione ai Soci ha raggiunto livelli più che soddisfacenti e nettamente superiori alla media registrata sul mercato, con punte di oltre 1 euro al chilo per le pere Abate, 78 centesimi per le pere Conference, 77 centesimi per le pere Kaiser, 74 centesimi per il kiwi Hayward, 67 centesimi per le mele Fuji, 31 centesimi per le patate, 20 centesimi per le cipolle rosse. Da segnalare inoltre che ben 100 soci della cooperativa hanno superato la media di 1 euro al chilo per le pere Abate e che diverse decine di soci hanno ottenuto una produzione lorda vendibile media pari a 13.500 euro ad ettaro per le patate con punte di oltre 14.000 euro”.

 

“Questi risultati, che testimoniano il grande impegno con cui la Patfrut persegue il suo obiettivo principale, vale a dire la valorizzazione dei prodotti conferiti dai soci, – sottolinea il presidente Luciano Torreggiani – sono anche il frutto di politiche rigorose, basate su una attenta gestione di tutte le fasi aziendali, di un forte contenimento dei costi, di oculate scelte commerciali e consistenti investimenti che interessano tutti i settori della cooperativa”.

 

“In quest’ottica – prosegue Torreggiani – ha giocato un ruolo decisamente importante la fusione con Ferrara Frutta realizzata nel 2009. L’aggregazione delle due cooperative ortofrutticole ha infatti consentito il costante miglioramento dei coefficienti di lavorazione, l’ulteriore ottimizzazione dei servizi e la massima razionalizzazione degli investimenti".

 

“Grazie agli ottimi risultati di gestione raggiunti – sottolinea il presidente – nonostante il contesto generale tutt’altro che positivo la nostra cooperativa si è confermata realtà di punta nel panorama ortofrutticolo regionale mantenendo una posizione di primo piano nella coltivazione e commercializzazione di due prodotti ortofrutticoli di alta qualità, come la Pera dell’Emilia Romagna e la Patata di Bologna, e di un’ampia gamma di altre produzioni tipiche del territorio”.

 

“Anche per il futuro – conclude Torreggiani – continueremo il nostro impegno nel rafforzamento del sistema produttivo operando all’interno di Naturitalia, società commerciale di Apo Conerpo, con l’obiettivo di fornire risposte sempre più adeguate al mercato e difendere il reddito delle aziende agricole associate”.

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