CALABRIA, MOLINARO: “ORTOFRUTTA AL COLLASSO. CI GUADAGNA SOLO LA GDO”

Pesche, nettarine, cocomeri ed altri prodotti ortofrutticoli di stagione segnano la crisi economica in una estate che vede i prezzi in picchiata per gli agricoltori e con ingiustificati ed eccessivi ricarichi per i consumatori. La contemporanea crisi di maturazione, l’effetto negativo del virus E.Coli, e la crisi dei consumi sta mettendo in ginocchio la produzione ortofrutticola calabrese".

 

"In particolare questo fenomeno si sta verificando nella sibaritide dove si concentra la maggiore produzione”. Lo sostiene Coldiretti Calabria. ”Occorre dare atto – commenta Pietro Molinaro (nella foto), presidente di Coldiretti Calabria – che la reazione delle istituzioni ed, in particolare, dell’assessorato regionale all’Agricoltura, è stata immediata, ma questo da solo non basta. Il picco in basso che registra il valore della produzione di ortofrutta è preoccupante: i produttori non riescono nemmeno a coprire i costi e perdono tra gli 8 e i 12 centesimi al chilo. I consumatori si ritrovano sugli scaffali prezzi sbalorditivi con rincari triplicati. Da un lato – continua Molinaro – vi è la inadeguatezza delle normative comunitarie per la prevenzione e la gestione delle crisi di mercato, dall’altro c’è un diffuso comportamento della grande distribuzione organizzata ad utilizzare il prodotto ortofrutticolo per aggressive campagne di promozione sottocosto scaricando i costi sugli imprenditori agricoli e garantendosi comunque per loro la percentuale di guadagno”.

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