KIWI, NON C’È SOLO LA BATTERIOSI: ALLO STUDIO NUOVE VARIETÀ

Nuove cultivar all’orizzonte per il kiwi. Nonostante il settore sia focalizzato a combattere con tutte le proprie forze la batteriosi la ricerca non si è arrestata. Prossimamente potrebbero nascere nuove varietà, sia a polpa verde, gialla e pure rossa, che potranno in futuro affiancare quelle esistenti sul mercato, tra cui domina l’Hayward con una quota di oltre il 90% sul totale.

 

A rivelarlo, come riporta il sito di Agricoltura24.com, è Guglielmo Costa, ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree presso la facoltà di Agraria dell’Università di Bologna. Un apporto importante in tal senso potrebbe arrivare dal Paese in cui l’actinidia è nata, la Cina.

 

"Per fare un serio miglioramento genetico – spiega Costa – occorrono superfici, serre e contatti con i cinesi, perché il kiwi è originario della Cina. La Nuova Zelanda, ad esempio, è più avanti rispetto all’Italia perché è stata la prima ad avere cinesi che sono andati in questo Paese a studiare. La varietà cinesi non sono necessariamente quelle che possono soddisfare il mercato europeo. Tuttavia una varietà come Jin tao, ad esempio, nasce da un programma che ha visto coinvolti l’Istituto di coltivazioni arboree dell’Università di Udine e l’Istituto di botanica di Wuhan, in Cina".

 

"A livello di innovazione varietale – prosegue – ora si sta parlando di un’altra cultivar di Actinidia cinensis, lo Hong yang, ovvero “Sole rosso”. Si tratta di una varietà di kiwi a polpa rossa che proviene dalla Cina. Non è ancora prodotta in Italia perché per introdurre materiale che proviene dalla Cina occorrono accordi specifici. Tuttavia anche l’Università di Bologna ha delle selezioni di actinidia a polpa rossa che stiamo seguendo. Altra varietà a polpa rossa che è prodotta in Cina è la Chu hong".

 

"Anche la Nuova Zelanda sta lavorando sul kiwi rosso, ma ha lanciato anche nuove varietà gialle interessanti come Gold 3, che matura due settimane prima rispetto a Zespri gold, Gold 9, una cultivar caratterizzata da una lunga conservazione postraccolta, e Green 14, dal grado brix più elevato rispetto ad Hayward. Esiste inoltre un’altra varietà che è stata proposta dai neozelandesi, ma non si è diffusa tanto: si tratta di Jambo, della specie Actinidia arguta, che ha tra le sue caratteristiche il calibro molto piccolo, buccia senza pelo e scarsa conservazione".

 

Costa si dice fiducioso che in futuro anche in Italia si potranno avere nuove varietà di kiwi. "Stiamo lavorando in particolare du due cultivar di Actinidia chinensis, una a polpa gialla e una a polpa verde. Sono ottimista quindi: presto potremo avere nuove varietà, verdi, gialle ma anche rosse".

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