PORTO DI TRIESTE, MOVIMENTI CONTAINER: +21,4% NEI PRIMI SETTE MESI 2011

Un luglio straordinario al porto di Trieste per quanto riguarda il movimento container. I Teu movimentati al Molo VII dello scalo giuliano da Trieste marine terminal, società del gruppo Maneschi, ha, infatti, registrato un aumento del 38.8%, cifra nettamente positiva rispetto allo stesso mese del 2010. Ma ad essere positivi sono i dati di tutti i primi sette mesi dell’anno.

 

Un segno di ripresa? Fabrizio Zerbini (nella foto) presidente della Trieste marine terminal non si lascia prendere dall’entusiasmo pur ammettendo che dagli inizi del 2011 il trend del traffico dei contenitori a Trieste è sempre stato positivo, legato ad una situazione di ripresa generalizzata dei volumi dei traffici marittimi.

 

Tuttavia Zerbini, in un’intervista a L’avvisatore marittimo, con una certa cautela ha dichiarato che "a Trieste stiamo lavorando molto per attrarre nuovi traffici e aumentare i volumi nei porti e terminali. E’ ovvia una grande aleatorietà alla luce dell’attuale manovra finanziaria. La crisi, a mio avviso, non è ancora passata e sappiamo che il mercato dei noli marittimi è decisamente poco remunerativo".

 

Intanto, l’aumento del 38.8% dei Teu movimentati a luglio al Molo VII viaggia verso il record annuale. I 36.669 Teu di luglio, infatti, portano a un +21,48% la differenza con i primi sette mesi del 2010 fissando a +5,23% quella con il 2008. Un dato che allontana in qualche modo il timore che lo sciopero del porto di Capodistria del maggio scorso oltre a un calo immediato del numero di container potesse segnare anche il futuro immediato dei traffici sfiduciando il Porto di Trieste davanti agli armatori internazionali.

 

"Il nostro auspicio ora – ha spiegato Zerbini – è che questa crescita si consolidi. Siamo tuttavia soggetti a continue fluttuazioni dunque bisogna investire per adeguarsi ai volumi in crescita. Investire in termini di personale, equipe, attrezzature confidando in un pizzico di fortuna che non guasta mai"

 

Intanto i nuovi dati confermano una tendenza che l’Autorità portuale aveva già evidenziato al ministero delle Infrastrutture e trasporti in una relazione sul lavoro portuale. Si faceva riferimento a un aumento del 25% nel traffico container, un +14% di quello ro ro (camion su nave) e di un 45% del traffico convenzionale. Che la situazione stesse andando per il meglio lo testimonia una lettera dell’Associazione spedizionieri porto Trieste diretta ai propri associati e riferita ad uno scenario "che vede, in questo periodo, un forte incremento dei contenitori sbarcati e in procinto di sbarcare a Trieste".

 

Una missiva che chiedeva a tutti gli spedizionieri e ai loro trasportatori di programmare ed effettuare "con cortese urgenza i ritiri dei contenitori già sbarcati per liberare lo spazio necessario per quelli in arrivo".

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