NEO DISTRETTO AGRUMI DI SICILIA: SETTE GLI OBIETTIVI DA PERSEGUIRE

Al battesimo del Distretto degli Agrumi di Sicilia, che si è tenuto lo scorso giugno (leggi news) a Pergusa (Enna), hanno preso parte le imprese della filiera agrumicola siciliana sia singole che associate di tutti i Consorzi di tutela IGP e DOP e le  rappresentanze del mondo agricolo che hanno sottoscritto il Patto di Sviluppo del Distretto Agrumi di Sicilia.

Insieme alla modifica di denominazione del Distretto, prima conosciuto come Distretto dell’Arancia Rossa, si rinnovano anche i progetti da realizzare in futuro per sostenere il comparto agrumicolo siciliano.

 

Sette gli obiettivi del neonato Distretto Agrumi di Sicilia:
· marketing associativo
· accesso al credito e fiscalità di vantaggio
· internazionalizzazione
· ortomercati e filiera corta
· ricerca scientifica
· turismo relazionale integrato
· formazione

 

Sono questi i traguardi da raggiungere attraverso una serie di azioni trasversali che vanno dal monitoraggio dell’attività di commercializzazione fino agli interventi strutturali sulla produzione, dall’aggiornamento del piano della qualità al miglioramento dei sistemi logistici e delle infrastrutture, tutto accompagnato da adeguati strumenti di comunicazione e promozione.

Il Patto di Sviluppo, proposto da Federica Argentati – già rappresentante legale del Distretto Arancia Rossa, presidente di Fedagri- Confcooperative Sicilia, ed ora nominata rappresentante legale del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia – contempla una progettualità concreta a sostegno delle imprese della filiera agrumicola e mira ad essere condiviso dall’amministrazione e dalla politica regionale, che potrà supportare il percorso attraverso azioni in grado di renderlo davvero realizzabile. Per affermare il comparto inoltre sarà necessario riorganizzarsi e procedere con la sburocratizzazione dei bandi affinché le risorse comunitarie risultino più facilmente accessibili.

"Sono davvero soddisfatta di vedere un volto nuovo del comparto agrumicolo siciliano – ha detto l’Argentati – il rinnovato approccio da parte di tutti, imprese e rappresentanze, è stato manifestato attraverso interventi concisi, propositivi, consapevoli del momento ed in definitiva davvero partecipati. Il percorso da compiere non sarà semplice, ma certamente è stato fatto un passo in avanti determinante per il futuro della nostra terra delle nostre produzioni e quindi della nostra economia. Mi auguro solo che la politica se ne renda davvero conto".

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