Walmart, che oltre 10 anni fa rivoluzionò i trasporti e i display del settore ortofrutticolo adottando cassette di plastica RPCs, sta ora preparandosi a fare dietro front: da metà ottobre infatti inizierà una fase di test per tornare ad utilizzare scatole in cartone ondulato. Il cambiamento inizierà da alcuni prodotti come mele, agrumi e frutta a nocciolo.
Questo secondo quando riferito in una comunicazione del 27 luglio scorso da parte della catena di distribuzione statunitense indirizzata ai produttori e agli spedizionieri. Nella stessa comunicazione il retailer annunciava – come parte integrante della fase di test – di aver già individuato i fornitori delle scatole di cartone in International Paper, Rock Tenn, Georgia-Pacific (G-P), Temple-Inland, Pratt, Boise e Longview.
Walmart ha aggiunto “che si condurranno una serie di prove sul mercato” al fine di verificare se il cartone ondulato offra effettivamente una miglior capacità di identificazione del prodotto, una miglior informazione al consumatore e faciliti lo sviluppo dei traffici marittimi. “La direttiva che viene dall’alto impone che il cartone – e non più la plastica – sarà il futuro”, ha dichiarato a The Packer una rappresenza di produttori e spedizionieri.
“I contenitori di plastica risultavano una soluzione efficiente nella teoria, ma i risultati raggiunti in store sono stati deludenti”. “Ai fornitori sarà richiesto di utilizzare le scatole disegnate da Walmart, e questo dovrebbe rappresentare un cambiamento importante”. Le problematiche di contaminazione sono state fra i principali ostacoli incontrati dai fornitori con l’utilizzo degli RPCs, hanno dichiarato i produttori/spedizionieri.
