IL MACFRUT RIMARRÀ A CESENA ANCHE NEL 2012

Il Macfrut rimarrà a Cesena anche nel 2012. Lo si evince in un articolo di oggi del Resto del Carlino. Altra novità riguarda la Regione Emilia Romagna che ha diffuso una nota ufficiale in merito alla prospettiva di costituire una società unica delle fiere di Rimini, Forlì e la stessa Cesena nell’avanzata ipotesi di costituire un unico polo fieristico romagnolo.

“Compensazione” è la parola chiave che il Comune di Cesena si aspettava all’interno della trattativa sulla costituzione della società unica delle fiere (leggi news). Si tratta in buona sostanza del riconoscimento del principio rivendicato dai cesenati nella trattativa con Rimini e Forlì: nel caso dello spostamento di un evento fieristico (ed è ovvio che si parla del Macfrut, da portare a Rimini in spazi più grandi e di maggior appeal internazionale), ci dovrà essere uno ‘scambio’ con un altro appuntamento fieristico di buon livello. E a Cesena, da sempre, si pensa alla fiera del fitness ora a Rimini.

La riunione di ieri in Regione era stata presentata dalla parte riminese — trainante per dimensioni e importanza — come un passaggio cruciale, per obbligare i cesenati ad entrare subito nella società senza contropartite precise (i forlivesi, gravati da un mastodontico debito, sono accodati a Rimini per tempi più celeri). In realtà non è successo nulla di drammatico.

L’assessore regionale alle attività produttive dell’Emilia Romagna Gian Carlo Muzzarelli ha sposato in pieno il più cauto orientamento cesenate. “FIERE Romagna, riparte il tavolo per una soluzione operativa» riconosce diplomaticamente la nota ufficiale della Regione che indica «l’obiettivo di sviluppare un polo fieristico romagnolo integrato e di qualità nel sistema fieristico regionale per ottenere una nuova forza competitiva”.

All’incontro di ieri, convocato dall’assessore Muzzarelli, hanno preso parte tra gli altri il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi (nella foto), presente insieme al vicesindaco Carlo Battistini, il sindaco di Forlì Roberto Balzani, il presidente di Fiera Forlì Giorgio Grazioso, il presidente di Fiere di Rimini Lorenzo Cagnoni, l’assessore della Provincia di Forlì-Cesena Maurizio Castagnoli.

“Si vuole valorizzare i brand fieristici ed i luoghi sul territorio — spiega la Regione — per stimolare nuove opportunità imprenditoriali. Questo passaggio aggregante sarà fondamentale per creare un soggetto più robusto. Solo così infatti, attraverso il nuovo soggetto, si possono sviluppare azioni più forti a vantaggio del territorio romagnolo”. E poi esplicita il passaggio decisivo che in sostanza apre la strada alla costituzione della società: “L’accordo conterrà una previsione esplicita in base alla quale in caso di spostamenti, ad oggi non previsti, degli eventi fieristici, dovranno necessariamente essere corrisposte delle compensazioni per altri appuntamenti sul territorio. L’intento è quello di valorizzare al massimo le filiere produttive già presenti e di qualità sul territorio romagnolo”. I tempi per la costituzione del polo fieristico romagnolo dunque slittano rispetto alle previsioni riminesi. Per il futuro si tratterà, senza l’automatismo chiesto dai riminesi e bocciato ora dalla Regione.

Per quanto riguarda il calendario del Macfrut 2012, invece, è probabile che l’edizione del prossimo anno, verrà anticipata di almeno una settimana e quindi prevista a fine settembre.

 

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