MANI DELLA MALAVITA SULL’ORTOFRUTTA. E I PREZZI TRIPLICANO

I prezzi della frutta e verdura triplicano (+200 per cento) dal campo alla tavola anche per effetto delle infiltrazioni della malavita nelle attività di autotrasporto sulle quali è stata fatta luce. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’operazione che ha portato a nove ordinanze di custodia cautelare notificate a persone ritenute appartenenti a diverse organizzazioni di tipo mafioso.

 

Personaggi operanti in Campania e Sicilia, tra cui Gaetano Riina, fratello del boss Salvatore, e Nicola Schiavone; entrambi erano già detenuti per altri reati. La presunta organizzazione criminale imponeva il monopolio ai commercianti e agli autotrasportatori di prodotti ortofrutticoli con la conseguente lievitazione dei prezzi della frutta. In un Paese come l’Italia dove oltre l’86 per centro dei trasporti commerciali avviene su gomma, la logistica – sottolinea la Coldiretti – incide per quasi un terzo sui costi di frutta e verdura.

L’operazione conferma – sottolinea la Coldiretti – che le imprese agricole e i consumatori subiscono l’impatto devastante delle strozzature di filiera su cui si insinua un sistema di distribuzione e trasporto gonfiato e alterato troppo spesso da insopportabili fenomeni di criminalità che danneggiano tutti gli operatori.

L’effetto è un crollo dei prezzi pagati agli imprenditori agricoli, che in molti casi non arrivano a coprire i costi di produzione e un ricarico anomalo dei prezzi al consumo che raggiungono livelli tali da determinare una contenimento degli acquisti in un Paese come l’Italia che ha la leadership europea in quantità e qualità nell’offerta di ortofrutta. Secondo uno studio della Coldiretti l’ecomafia con il racket, il pizzo e gli altri fenomeni malavitosi sviluppa a danno delle campagne italiane un giro di affari di 7,5 miliardi di euro con la criminalità organizzata che in agricoltura opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo, anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, truffe nei confronti dell’Unione europea e caporalato.

Tra i fenomeni preoccupano – conclude la Coldiretti – le intromissioni nel sistema di distribuzione e trasporto dei prodotti alimentari, carne e ortofrutticoli soprattutto, che mettono anche a rischio la sicurezza alimentare delle produzioni oltre a danneggiare gli operatori sotto il profilo economico.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE

L'iscrizione è quasi completata... Ora dobbiamo solo verificare il tuo indirizzo email, e per farlo ti abbiamo mandato un messaggio con un link di conferma.