MELE, APO SCALIGERA: PER LA GRANNY SMITH BUONE OPPORTUNITÀ OLTREMARE

Tradizionalmente la mela verde fatica a bucare il mercato nazionale ma va forte all´estero. Ne sa qualcosa l´Apo Scaligera di Zevio (Verona), con 460 aziende associate e un fatturato annuo di 41 milioni di euro: riesce ad esportare la Granny Smith anche in Cile, Ecuador, Uruguay e Brasile, oltreché sui mercati arabi, asiatici e della Russia.

 

 

 

La globalizzazione comporta maggiore concorrenza ma aumenta pure le opportunità. Perché dunque non sfruttare su scala planetaria il frutto in cui Verona non è seconda neppure al Trentino? Fuori dai patri confini non mancano gli estimatori di croccantezza, succosità, sapore acidululo, del relativamente poco grado zuccherino, dell´aromaticità della mela verde. "Quanto a ortofrutta, l´Europa ha raggiunto la saturazione dei consumi, così ci siamo messi a lavorare con l´oltremare", spiega in un’intervista al quotidiano L’Arena, il presidente di Apo Scaligera Primo Anselmi (nella foto). "Succede con la Granny ma anche con il kiwi, altro frutto della produzione veronese molto considerato. Il più vicino mercato russo già aveva incrementato le importazioni e ci aveva indotto a fare previsioni più espansive per la coltivazione della Challenger, la varietà di punta della Granny. Ora si guarda ancora più lontano". Sotto osservazione anche Cina e altri Paesi emergenti

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