PAC: PER LO SVILUPPO RURALE DECISIVA LA COMUNICAZIONE

Fino a quando la Politica agricola comune viaggiava sull’unico binario degli aiuti diretti destinati a sostenere il reddito degli agricoltori, la Pac era un argomento confinato all’interno del ristretto circolo degli addetti ai lavori. Ora invece il decollo delle Politiche di sviluppo rurale ha messo al centro degli obiettivi anche le ricadute positive che l’agricoltura ha sull’ambiente e il territorio.

 

Quindi pure sull’intera collettività. Perciò diventa sempre più importante intensificare l’informazione e la comunicazione sul ruolo determinante che il settore primario svolge a favore di tutti i cittadini, che sono i beneficiari ma anche i contribuenti della Politica agricola comune. Proprio per valorizzare le esperienze di comunicazione e favorire lo scambio di conoscenze, a livello nazionale ed europeo, il Ministero delle Politiche agricole, nell’ambito del programma Rete Rurale Nazionale, in collaborazione con la Regione Lombardia e la Rete Rurale Europea (Enrd) ha organizzato a Milano in corso oggi e domani un convegno dal titolo "Lo Sviluppo rurale comunicato ai cittadini". L’evento, al quale partecipano anche i rappresentanti della Commissione europea, è affiancato da una mostra multimediale che raccoglie le iniziative più significative realizzate in Europa e in Italia, con una importante presenza dei progetti finanziati dalle diverse regioni italiane.

Centinaia di prodotti, con un obiettivo comune: raggiungere il grande pubblico utilizzando i canali multimediali, dalle tradizionali campagne su televisione, radio e carta stampata, fino all’utilizzo dei social network e del cosiddetto "marketing non convenzionale". Un grande ruolo ha giocato l’utilizzo dell’immagine con documentari e filmati: il caso più eclatante è il film "Basilicata coast to coast" cofinanziato con i fondi del Programma di sviluppo rurale (Psr) della regione. Una partita giocata anche con grande attenzione ai media, almeno a giudicare dai numeri: più di 10.000 passaggi televisivi tra spot e campagne di comunicazione, più di 15.000 i passaggi radiofonici rilevati; il numero di testate della carta stampata che hanno supportato la comunicazione sullo sviluppo rurale e’ stato di 193. Le azioni educative promosse presso le istituzioni scolastiche, altro grande canale informativo ed educativo, sono state ben 190.

Protagonisti delle diverse iniziative sono la tutela dell’ambiente e del territorio, le cui ricadute hanno una valenza socio-economica, ma anche le politiche di rafforzamento della competitività, con la grande scommessa del ricambio generazionale per tracciare la strada dell’agricoltura del futuro. Il motore finanziario di questa complessa sfida e’ rappresentato proprio dai finanziamenti veicolati attraverso i Programmi di sviluppo rurale, il cui budget prevede ingenti risorse per ciascuno di questi obiettivi. Per quanto riguarda l’agroambiente, la dotazione complessiva dei Psr per il periodo 2007-2013 ammonta a poco meno di 4 miliardi di euro, di cui sono stati già spesi 1,8 miliardi.

Un pacchetto di azioni articolato (dalla produzione biologica alle azioni mirate a preservare il suolo, dalla gestione dei siti ad alto valore naturale al mantenimento delle razze locali a rischio) che ha coinvolto oltre 80mila aziende agricole per una superficie calcolata in 1,7 milioni di ettari. Sul ricambio generazionale, finanziato attraverso la misura del primo insediamento e un più articolato pacchetto-giovani, le regioni hanno puntato 754 milioni di euro per un turnover previsto di oltre 22mila neo-imprenditori. Finora, le somme erogate hanno raggiunto i 270 milioni di euro. Lo stanziamento per gli investimenti finalizzati al rafforzamento strutturale delle aziende e ai progetti di trasformazione e commercializzazione ammonta a 2,6 miliardi di euro di contributi pubblici, che raddoppiano con la quota di cofinanziamento a carico dell’imprenditore.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE

L'iscrizione è quasi completata... Ora dobbiamo solo verificare il tuo indirizzo email, e per farlo ti abbiamo mandato un messaggio con un link di conferma.