SUCCHI DI FRUTTA, LA VIA: “TOLTO AL CONSUMATORE OGNI DUBBIO SU CIÒ CHE BEVE”

"Con questa proposta abbiamo tolto al consumatore ogni dubbio su ciò che beve". Così si è espresso l’europarlamentare del Ppe Giovanni La Via (nella foto) dopo il voto in assemblea plenaria del testo riguardante i succhi di frutta (leggi news). Sebbene il comparto dei succhi di frutta costituisca in Ue una realtà importante, gran parte dei succhi giunge da altri Paesi.

 

I succhi all’arancia provengono per esempio per circa l`80% dal Brasile e dagli Stati Uniti. "Questo rappresenta una carenza del nostro sistema produttivo, che dovrebbe invece favorire la trasformazione proprio nei paesi europei produttori di agrumi o di altri frutta. A ciò si aggiunga che spesso l’utilizzo di diciture o simboli grafici in etichetta inducono il consumatore in inganno circa la composizione e l’origine del succo acquistato", informa La Via.

La proposta di modifica della Direttiva 2001/112/CE mira proprio a fare chiarezza sulla composizione dei succhi, sulla corretta informazione ai consumatori e sull’introduzione di nuove categorie di succhi come quello di pomodoro e di carota.

"Spesso il consumatore – sottolinea La Via – non conosce la differenza tra le diverse tipologie di succhi di frutta, e bevendo un ‘nettare’ non riesce a distinguerlo da un altro tipo di succo". Un altro aspetto dibattutto riguarda la dicitura ‘senza zuccheri aggiunti’, la cui prevista soppressione potrebbe generare distorsioni della concorrenza proprio perché si tratta di un provvedimento che bisognerà far conoscere al più presto ai cittadini.

"Abbiamo pertanto chiesto – conclude Giovanni la Via – una campagna informativa ad hoc che, al pari di quanto sta avvenendo con gli altri prodotti agroalimentari, aiuti i cittadini non solo a leggere meglio l’etichetta, ma anche a scegliere in maniera più consapevole che cosa bere".

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