CIA: UN INCONTRO PER REGOLARE I RAPPORTI TRA GDO E AGRICOLTORI

Mercoledì 11 gennaio la Cia, Confederazione italiana agricoltori, organizza a Roma all’Hotel Barberini Bristol (piazza Barberini 23) un incontro (dalle 9,30) in cui si illustrerà la proposta per una legge nazionale di iniziativa popolare che regoli i rapporti tra “agricoltura e grande distribuzione organizzata e il divario dei prezzi tra produzione e dettaglio. 

Prezzi dal campo alla tavola che lievitano del 900 per cento, agricoltori sul baratro e consumatori costretti agli acquisti al discount. I conti non tornano e le colpe non possono essere imputate esclusivamente alla grande distruzione organizzata, anch’essa attraversata da mille problemi. Ma la situazione è questa, afferma la Cia.

Terminata la “caccia alle streghe” bisogna porre fine a questo trend devastante, individuando le cause e trovando delle soluzioni adeguate. Appare chiara, comunque, nell’interesse di tutti, la necessità di migliorare i rapporti tra mondo produttivo e grande distribuzione.

Sulla base di quanto è avvenuto, in molti paesi Ue, come ad esempio in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, dove si è attivata da tempo una regolamentazione per organizzare al meglio la filiera agroalimentare, rendere più chiari i meccanismi di formazione del prezzo, evitare speculazioni ed eccesso di posizioni di “monopolio”.

D’altra parte, nel nostro Paese la concentrazione di quote di mercato in mano a pochi gruppi sta causando delle restrizioni alla concorrenza, con effetti negativi sulla qualità dell’occupazione, sulla protezione ambientale e sul consumatore finale. Il processo di forte limitazione della domanda a un numero molto esiguo di centrali d’acquisto e, dall’altro, dal permanere di una moltitudine di fornitori, costituiti da piccole e medie imprese, ha determinato una situazione di profondo squilibrio nelle relazioni commerciali tra venditori e distributori.

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