BLOCCO TIR, IL MAAS DI CATANIA PUNTA SULLA MERCE A “KM ZERO”

Perdite per oltre due milioni di euro di fatturato e un brusco calo di accessi al mercato che si aggira intorno al 70%: sono i numeri della settimana appena trascorsa al Maas, il Mercato agroalimentare di Catania, dopo il fermo degli autotrasportatori che ha paralizzato la Sicilia. Da ieri si sta tornando gradualmente alla normalità, come ieri sul nostro sito ci aveva anticipato Giuseppe Guagliardi.

 

Tuttavia lo sciopero in campo nazionale inevitabilmente creerà ancora qualche disagio soprattutto per i produttori che vengono da oltre lo Stretto, bloccati a Villa San Giovanni. In Sicilia per adesso saranno distribuiti prodotti solo siciliani. Insomma, al momento ha la meglio la merce ‘a km 0’. "Da lunedì la situazione sta tornando lentamente alla normalità – ha spiegato il presidente del Maas Mario Brancato (nella foto) – dopo una settimana di blocchi che ha condizionato non poco l’attività del mercato rimasto quasi deserto per via del blocco delle merci e di conseguenza per l’impedimento dei commercianti di potere acquistare. Uno sciopero che inevitabilmente ha creato un danno alla Sicilia perché si ripercuote innanzi tutto sui produttori e di conseguenza sugli acquirenti. In tutto questo gli ingressi al nostro mercato hanno subito un vertiginoso calo. Adesso bisognerà attendere, le scorte sono riprese a crescere, ma la normalità si riavrà totalmente quando verranno rimossi tutti i blocchi".

Al Maas i numeri parlano sin troppo chiaro: gli ingressi sono calati considerevolmente durante la scorsa settimana, proprio quando è stata registrata una diminuzione che si attesta intorno al 70%, quasi 500 ingressi contro i 6.000 di media e poi ridotti all’osso i passaggi dei tir, solo 24 contro i 600 di media settimanali.

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