CAMPANIA REGINA NELLA LAVORAZIONE DI FRUTTA E VERDURA

Italiani sempre più pigri in cucina: aumentano del 7,1% le imprese che producono piatti pronti, precotti e take away, portando a 30.297 le imprese attive nel 2011, contro le quasi 28.300 del 2010, con un peso del 33,9% sul totale delle imprese italiane del settore alimentare. A crescere è in generale tutto il comparto secondo uno studio della Camera di Commercio di Milano.

 

Su dati di registro imprese al terzo trimestre 2010-2011 il sistema ha segnato un +2,4% in un anno, con punte in Lombardia (+5,5%), Molise (+4%) e Umbria (+3,6%). Per concentrazione di imprese prima è la Lombardia che precede di un soffio la Campania (11,4% e 11,1% il peso rispettivo). Sul podio anche la Sicilia, con il 10,7% delle imprese nazionali.

Tra le Province, Napoli guida la classifica con 4.524 imprese (5,1% del totale italiano), seguita da Roma (4.243, 4,8%), Torino (2.856, 3,2%) e Milano (2.756, 3,1%). Tra le principali specializzazioni delle regioni italiane troviamo la Campania, unica produttrice nazionale di sidro e altri vini a base di frutta e prima nella lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi (243 imprese, 28,5%) come anche nella produzione di zucchero (6 imprese, 21,4%).

La Lombardia si distingue nella produzione di margarina e di grassi commestibili simili (9 imprese, 56,3%), la Sicilia nella lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi (140 imprese, 22,5%), la Puglia nella produzione di vini (304, 16,3%) e nella produzione di fette biscottate, biscotti e prodotti di pasticceria conservati (276, 16,6%).

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