RABBONI ANNUNCIA: “IL 16 APRILE A BOLOGNA SUMMIT NAZIONALE SULL’ORTOFRUTTA COL MINISTRO CATANIA”

Summit nazionale sull’ortofrutta col ministro Mario Catania a Bologna il prossimo 16 aprile. Lo ha annunciato l’assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, a un convegno sulla Pac post 2013 organizzato dalla Cooperativa Terremerse di Bagnacavallo. “Dopo 4 crisi in 7 anni della frutta estiva – ha detto Rabboni – il campanello d’allarme è chiaramente suonato".

"Nel 2012 qualcosa deve cambiare, ormai non ci sono più alibi. Abbiamo convocato tutta la filiera privata e cooperativa per dare un segnale che vogliamo fare sul serio, che servono misure condivise con l’obiettivo di garantire un reddito stabile ai produttori. Metteremo le carte in tavola, chiederemo in primo luogo se siamo d’accordo su 3 cose di fondo”.

La prima è la necessità di modificare il codice di condotta nella commercializzazione: serve un sistema condiviso tra Op e grandi operatori commerciali. “Basta farsi del male, si devono trovare regole condivise sui ritiri dei calibri minori, sull’equilibrio tra domanda e offerta, sulla gestione delle crisi. Poi va creato un Fondo intercooperativo per finanziare il ritiro dal mercato di quantità di prodotto da destinare all’apertura di nuovi mercati. Per il Parmigiano ha funzionato, risollevando il settore da una crisi profonda: perché non deve fare altrettanto per la frutta? Infine facciamo crescere i fondi mutualistici per intervenire in caso di crisi o crollo dei prezzi per integrare il reddito medio dei produttori”.

Il presidente di Terremerse, Marco Casalini, ha ringraziato l’assessore per il suo impegno a favore del comparto ortofrutta e ha garantito il sostegno del movimento cooperativo alle iniziative e alle proposte dell’assessore. Sulla Pac che verrà, Rabboni ha chiesto profonde modifiche alla proposta del commissario Ciolos. “Non si può accettare il criterio degli aiuti a superficie anziché a valore; è irricevibile il greening che congela quasi 1 milione di ettari, quando invece va stimolata la produttività ambientalmente sostenibile; si prefigura un secondo pilastro gonfio di burocrazia; va rilanciata la competitività dell’agricoltura europea con reciprocità di regole tra Ue e resto del mondo”. La partita si può comunque giocare, hanno concluso Rabboni e Casalini: “c’è un ministro competente, il mondo agricolo e cooperativo unito su proposte condivise, la politica in sintonia”. (L. Frass.)

 

Nella foto un momento del convegno organizzato dalla cooperativa Terremerse. Da sinistra: Angelo Frascarelli, professore di Economia Agroalimentare alla Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, Marco Casalini, presidente di Terremerse, Lorenzo Frassoldati, giornalista direttore del Corriere Ortofrutitcolo, Tiberi Rabboni, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna

 

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