B&B FRUTTA RACCONTA AI BAMBINI IL “VIAGGIO” DELLE MELE DALL’ALBERO ALLO SCAFFALE

Una classe di 24 alunni della scuola primaria Scipioni di Bovolone, in provincia di Verona, e due docenti hanno visitato nella mattinata di venerdì 16 marzo lo stabilimento di B&B Frutta Srl, operativo dal 2005 e tra i più avanzati del Veneto quanto a sistemi di conservazione, lavorazione e confezionamento delle mele.

La visita è iniziata con una breve presentazione del gruppo scaligero, costituito nel 1981 su iniziativa di Loredano Brentegani e dal 2006 attivo anche nella lavorazione e vendita di kiwi attraverso la società B.V. Fruits Srl.

B&B Frutta nella campagna in corso dovrebbe confermare il trend di crescita nei volumi commercializzati, superando le 30 mila tonnellate di mele, provenienti dalle regioni più vocate del Nord Italia e destinate per oltre il 70% ai mercati esteri.

I ragazzi, di età compresa tra 8 e 9 anni, hanno poi preso visione del percorso che seguono le mele dal momento dell’arrivo alla rinfusa in bins direttamente dal frutteto fino al momento della ripartenza con autotreni refrigerati verso i banchi dei supermercati e negozi specializzati in Italia e oltre confine.

Grande attenzione è stata prestata alle fasi di stoccaggio nelle celle ad atmosfera controllata, di calibratura in acqua per minimizzare il danneggiamento, di controllo qualitativo esterno e interno con sistemi non invasivi, di trattatamento e confezionamento secondo le specifiche esigenze della clientela, per finire con la pallettizzazione e il carico degli autotreni mantenendo la catena del freddo, con relativa sigillatura delle porte e utilizzo di termografi per il monitoraggio della temperatura durante il trasporto.

La visita si è chiusa con un rinfresco e la consegna agli alunni di un vassoio contenente sei mele di diversi colori.

“Con soddisfazione – dichiara Loredano Brentegani, presidente di B&B Frutta – abbiamo riscontrato negli alunni ma anche nei docenti un grande interessamento e una certa dose di sorpresa nel vedere in prima persona quanti e quali passaggi deve subire una mela dopo la raccolta e prima di arrivare sul banco del supermercato o del negozio specializzato".

"Riteniamo che l’educazione alimentare non si faccia solo portando la frutta nelle scuole e insegnando quali sono le sue proprietà benefiche, la stagionalità e il legame con il territorio, ma anche dando alle giovani generazioni una nuova e corretta consapevolezza di cosa sta dietro a una mela e della tecnologia necessaria per farla arrivare sul punto vendita con la stessa freschezza e qualità che aveva appena staccata dall’albero, a distanza anche di otto o dieci mesi”.

“Per noi – conclude Brentegani – è stata la prima esperienza con una scuola primaria, ma dato l’esito più che positivo, con molti ragazzi che hanno addirittura dichiarato che sarebbero felici di lavorare da grandi alla B&B Frutta, ci adopereremo per ripetere l’iniziativa”.

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