ISMEA: A FEBBRAIO PREZZI DELL’ORTOFRUTTA BIO IN AUMENTO DI OLTRE IL 7%

L’analisi dei prezzi all’origine dei prodotti ortofrutticoli biologici evidenzia sia a livello congiunturale che tendenziale un complessivo aumento nel mese di febbraio, superiore in entrambi i casi al 7%. In particolare, nel comparto orticolo si registra un incremento medio tendenziale percentualmente più ampio di quello della frutta.

Discrete crescite per le carote, le zucchine ed i finocchi. Per quanto riguarda le carote, gli scambi si sono limitati allo scarso prodotto in stoccaggio, risultato insufficiente anche a causa del maltempo e della neve.

In riferimento alle zucchine, i rialzi di prezzo derivano da una domanda elevata insieme ad un’offerta ridotta a causa della perdita di prodotto che in alcuni areali di coltivazione si è verificata in seguito alle condizioni climatiche avverse.

Le varietà a colorazione verde scuro hanno realizzato quotazioni lievemente migliori rispetto alle varietà a colorazione verde chiara, per le quali si è riscontrato qualche problema di collocamento.

Per quanto riguarda le importazioni, si segnala la costante presenza del prodotto di provenienza francese e spagnola. Anche gli aumenti di prezzo registrati dai finocchi sono riconducibili alle difficili condizioni climatiche che hanno colpito diversi centri di produzione sia calabresi che di altre regioni.

Nell’ambito della frutta, si registra un aumento rispetto allo scorso anno, dovuto soprattutto al contributo delle pere e dei limoni. Per quanto riguarda le pere prosegue la vendita della varietà Decana, con una domanda in crescita dovuta al fatto che le quantità disponibili sono in forte calo. Prosegue anche la commercializzazione della varietà Conference che viene destinata sul mercato estero, con una crescente domanda proveniente dal mercato inglese. Alla fine di febbraio, inoltre, dovrebbero essere arrivate in Europa le prime quote della varietà William argentina.

Per quanto riguarda i limoni ed in particolare la varietà Primofiore, si è rilevata una maggiore dinamicità degli scambi all’origine sia a livello locale che nazionale, nonostante la forte pressione esercitata dal prodotto di importazione (Argentina e Spagna). Dal confronto tra l’andamento dei prodotti bio e quelli convenzionali, emerge che a febbraio i prezzi all’origine dei prodotti biologici sembrano in leggera prevalenza aumentare di più rispetto ai corrispondenti prodotti convenzionali.

In riferimento invece ai prezzi al consumo, rilevati presso le più importanti catene della GDO, la dinamica tendenziale febbraio 2012/febbraio 2011 mostra in media una flessione. In particolare diminuisce il prezzo di pere, kiwi e pomodori ciliegini, questi ultimi due peraltro in flessione anche all’origine.

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