VERONAMERCATO, BILANCIO 2011 POSITIVO, UTILE NETTO A 101 MILA EURO

Veronamercato, la società di gestione del Centro agroalimentare di Verona, ha chiuso i conti al 31 dicembre scorso con un utile in crescita rispetto all´esercizio precedente. Il secondo anno della gestione sotto la guida del presidente del consiglio di amministrazione Gian Paolo Sardos Albertini (nella foto) vede un utile di che supera i centomila euro.

Da notare, come si legge su L’Arena, la riduzione di quasi duecentomila euro dei costi di produzione, scesi a 5,89 milioni di euro. Il bilancio 2011 è stato approvato nei giorni scorsi dall´assemblea dei soci e vede un utile netto di 101 mila euro. Il bilancio, si legge in una nota, è "migliorativo rispetto al piano economico finanziario della società redatto nel 2009 che prevedeva invece una perdita di quasi 100 mila euro".

Positiva la gestione caratteristica nel 2011 della società, pure in un anno non facile, e migliora anche la gestione finanziaria che da un valore negativo di 361 mila euro si riduce a 310 mila. In questo quadro, spiega la nota, è possibile ultimare la restituzione delle rate del mutuo contratto per la costruzione del Centro agroalimentare entro giugno 2013, quindi nei tempi stabiliti dalla Legge Finanziaria numero 41/86 e dalle direttive del ministero delle Attività produttive. Questo grazie alle scelte finanziarie operate dal consiglio di amministrazione, unitamente ad un ulteriore finanziamento, perfezionato con un pool di banche con capofila il Banco Popolare di Verona.

Il Centro agroalimentare, costato circa 90 milioni di euro, è stato infatti finanziato con il contributo dello Stato, per il 40% con finanziementi a fondo perduto e il 35% a tasso agevolato; il rimanente 25% erano mezzi propri disposti dai soci. I dati positivi, spiegano a Veronamercato, "incoraggiano una programmazione, ancorché prudente, degli investimenti, per migliorare le strutture, i servizi e quindi le condizioni lavorative degli oltre tremila addetti che operano quotidianamente nel Centro agroalimentare".

Il cda sta esaminando la fattibilità di vari progetti come la chiusura delle tettoie di carico/scarico e dei varchi di accesso, nonché la copertura degli spazi di carico degli acquirenti, con l´obiettivo di rendere più competitivo il mercato ortofrutticolo offrendo migliori condizioni per la protezione della merce e delle persone dagli agenti atmosferici.

Un altro progetto è quello legato alla realizzazione di un nuovo sistema di controllo accessi per favorire l´ingresso al Centro agroalimentare da parte degli utenti e un nuovo sistema di telecamere a circuito chiuso, per garantire una maggiore sicurezza a chi opera all´interno della struttura. Infine si prevede la realizzazione di nuovi magazzini di logistica, confezionamento e di condizionamento a supporto del Centro agroalimentare nell´area di espansione dei circa 60 mila metri quadri all´interno del Centro stesso.

 

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