RIFORMA PAC, COSA SI PUÒ CAMBIARE? LE PROPOSTE DELLA COOPERAZIONE

Che cosa non va nella proposta di riforma della Politica agricola comune presentata lo scorso anno dalla Commissione Europea lo hanno ben chiaro le organizzazioni cooperative agroalimentari di Francia, Italia, Spagna e Portogallo, che da mesi stanno lavorando intensamente alla redazione di proposte di modifiche ai regolamenti comunitari.

Il 1 giugno a Roma, in un convegno organizzato a Palazzo della Cooperazione dal titolo “Il coraggio di cambiare”, gli emendamenti verranno ufficialmente presentati e resi noti ai membri della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, che avrà il compito nei prossimi mesi di approvare le proposte normative.

La relazione introduttiva ai lavori sarà svolta dal presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini. Toccherà poi ad Eudardo Baamonde Noche, Direttore Generale delle Cooperativas Agro-alimentarias Espana e vice-presidente di Cogeca, illustrare le modifiche alle proposte di regolamento, ovvero tutte quelle misure che secondo le organizzazioni cooperative occorre introdurre al fine di rafforzare la competitività dell’agroalimentare europeo e riequilibrare il valore lungo la catena di approvvigionamento.

Una prima risposta alle istanze delle cooperative verrà fornita dal presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale on. Paolo De Castro e dai rapporteur sul regolamento dell’OCM Unica e dello Sviluppo Rurale, rispettivamente il parlamentare francese Michel Dantin e il portoghese Luis Capoulas Santos, che interverranno come relatori al convegno.

A chiudere i lavori saranno Maria Antonia Figueiredo, Vice-Segretario generale Confagri Portogallo e Christian Pees, membro del Comitato di Presidenza di Coop de France e vice-presidente di Cogeca.

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