Francesco Daminato è stato confermato all’unanimità (per acclamazione) presidente di OPO Veneto, op di Zero Branco (Treviso). Sono anche stati confermati vicepresidenti Arduino Meneguolo Boscolo, presidente della Cos, cooperativa ortolani di Sottomarina di Chioggia e Luciano Quaggio, presidente del Consorzio Freschissimi di Campagna Lupia (Venezia).
Vertici societari rinnovati, dunque, nel segno della continuità che guarda al futuro, quale forte risposta alle esigenze di tempi molto problematici per il settore ortofrutticolo. In un momento tanto critico diviene strategico puntare sulla stabilità, “guardare al futuro tenendo dritta la barra”, in attesa di tempi migliori.
Francesco Daminato (nella foto), di Loria, in provincia di Treviso, è “storia” della cooperazione veneta in orticoltura ed è il padre nobile di OPO Veneto. Ne rappresenta il volto storico e attuale. 78 anni, coltivatore di ortaggi da quando aveva i calzoncini corti, un’esperienza di lavoro nei campi in Australia, è stato socio fondatore delle Cooperative trevigiane “Castellana”, Cise, Aomt San Bovo da cui è nata OPO Veneto, Aop Veneto Ortofrutta. Un testimone, dunque, attento, attivo e privilegiato del movimento cooperativo agricolo.
Arduino Meneguolo Boscolo rappresenta invece la “storia” della cooperazione a Chioggia ed ha contribuito, con la cooperativa da lui presieduta COS di Chioggia, a costituire O.P.O. Veneto mentre Luciano Quaggio fa parte della nuova generazione di imprenditori cooperativi, fortemente motivati e impegnati sul fronte della qualità dei prodotti, dell’innovazione e del marketing.
Dietro ai nuovi vertici, eletti il 17 maggio, c’è un Consiglio di Amministrazione che si è arricchito con ingressi di nuovi giovani amministratori, in rappresentanza dei vari comparti produttivi della cooperativa e delle diverse aree geografiche di produzione. Per OPO Veneto, di cui è direttore Cesare Bellò, continua, pur tra tante situazioni problematiche, il trend di sensibile sviluppo. Il bilancio consolidato dello scorso anno ha superato i 31 milioni: una crescita di quasi il 10 per cento. Una posizione che potrebbe, nel corso di quest’anno, ulteriormente consolidarsi e svilupparsi. Ci sono tutte le premesse, come indicano i dati del primo quadrimestre. (fonte: ortoveneto.it)
