PESCHE, PRODUZIONE MONDIALE IN AUMENTO DEL 10% GRAZIE ALLA CINA

A livello mondiale nell’annata 2011-2012 la produzione di pesche crescerà del 10% rispetto alla stagione precedente raggiungendo volumi per 18,1 milioni di tonnellate. A sostenenrlo è uno studio pubblicato dal ministero dell’Agricoltura dell’Argentina, secondo cui tale aumento è dovuto soprattuttto alla crescita degli impianti in Cina e alle miglori rese ottenute dagli agricoltori cinesi.

Quest’anno, come riporta Sim Fruit, in Cina si produrranno circa 10 milioni di tonnellate di pesche e nettarine. A livello produttivo Il Paese dell’estremo Oriente la fa da padrone rappresentando oltre il 63% dell’offerta mondiale. Basti pensare che Stati Uniti e Unione Europea, insieme, raggiungeranno una quota del 32%.

Il consumo fresco dovrebbe rimanere costante grazie all’aumento dei consumi in Cina che compenseranno una riduzione prevista per l’Unione Europea. L’export mondiale viene stimato in mezzo milione di tonnellate, in crescita del 5%. I principali esportatori sono l’Unione Europea, gli Stati Uniti, il Cile e la Cina. E’ previsto un aumento dei flussi in uscita per il Cile e la Cina, mentre si stima un calo per i 27 Stati membri dell’UE.

La Russia si confermerà come primo importatore a livello mondiale; seguono Stati Uniti, Canada e Unione Europea. Anche il Sudafrica aumenterà le spedizioni di pesche nella campagna 2011/12, dsi stima un aumento del 15%. Attualmente si prevedono 1,1 milioni di box delle varietà Transvalia, Rich Lady, San Pedro e Fairtime, che insieme rappresentano il 53% dei flussi di pesche in uscita dal Paese africano. Le principali destinazioni per le pesche sudafricane sono ancora il Regno Unito, l’Europa e la Russia, ma cresceranno in misura significativa anche le spedizioni verso i mercati del Medio Oriente.

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