MODENA: STAGIONE DA INCORNICIARE PER MELONI E COCOMERI

Meloni e cocomeri vanno a gonfie vele in quest’estate torrida, grazie anche all’ottima qualità dei prodotti della Bassa modenese. "Ottima performance per il mercato del melone – sostengono, infatti, alla Coldiretti di Modena –. Quella del 2012 si presenta come una delle produzioni più pregiate della Bassa modenese, una delle migliori degli ultimi anni in termini di qualità e di prezzo".

Un calo dei volumi di circa il 20% rispetto gli anni passati, dovuto alle anomale condizioni metereologiche registrate in primavera (caratterizzate da piogge e basse temperature) e al successivo arrivo del caldo afoso di questi giorni, hanno fatto salire i prezzi attorno ad 1-1,30 euro al chilo per le varietà retate e 1,40–1,50 per quelle lisce. Sono questi i prezzi pagati al produttore all’ingrosso sui mercati di Bologna, Milano, Padova e Verona.

"Stessa sorte fortunata per il cocomero – aggiungono alla Coldiretti di Modena – che spunta un prezzo all’ingrosso attorno allo 0,50 – 0,80 euro al chilo. Anche in questo caso i fattori che entrano in gioco sono due: elevato consumo a fronte di una produzione ridotta".

"Il buon andamento di queste produzioni è anche il riconoscimento al lavoro degli agricoltori che impegnano il tempo e le risorse per ottenere produzioni di qualità, vanto del Made in Italy agroalimentare", sostiene il Presidente della Coldiretti Modena, Maurizio Gianaroli.

La stagione in corso appare molto diversa da quella dello scorso anno quando, soprattutto per il cocomero, si era registrata un’annata disastrosa, con poco più di un milione di euro e la perdita di oltre il 50% della produzione lorda vendibile rispetto alla campagna 2010. Anche per il melone il 2011 non era andato bene: si era registrato un calo dei prezzi di produzione, sia pur in misura molto più contenuta, pari a circa il 6%. La produzione era cresciuta del 54% rispetto al 2010 e solo per questo si era determinata una crescita del plv del 44%, assestandosi a circa 3 milioni e 700 mila euro.

In attesa del definitivo marchio Igp per il "Melone Mantovano", la cui zona di produzione interessa le aree delle Provincie di Mantova, Cremona, Bologna, Ferrara e Modena (con i Comuni di Concordia, Mirandola e San Felice), i soci del Consorzio Melone Mantovano del quale fanno parte anche alcune aziende di Mirandola e Massa finalese, hanno iniziato già da questa stagione con la commercializzazione del prodotto a indicazione geografica protetta, denominazione che ha ottenuto la protezione transitoria mentre è stata inviata l’istanza alla Commissione europea per la registrazione come Igp. (Fonte: Gazzetta di Modena)

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