APPROVATO IL “PACCHETTO QUALITÀ”. CATANIA: “UN DECISO PASSO AVANTI”

Presentato ieri mattina, a Roma, al Mipaaf, il “Pacchetto qualità” approvato il 25 giugno scorso, in Comitato Speciale Agricoltura. Secondo il ministro Mario Catania, il pacchetto di compromesso sui sistemi di qualità, nella versione concordata nel trilogo Parlamento europeo, Commissione e Consiglio dei Ministri, rappresenta un sostanziale passo avanti nella tutela dei prodotti DOP e IGP.

Il testo “mette la parola fine all’obbligatorietà per lo Stato membro – ha posto in rilievo il ministro – di richiedere l’applicazione del regolamento DOP/IGP sul proprio territorio”. Infatti, in base all’articolo 13 – autentico fulcro dell’impianto regolatorio – si riconosce la tutela ex officio per cui non sarà più necessaria una denuncia di parte per attivare il processo di protezione su un prodotto già riconosciuto a livello comunitario.

Il ministro Catania ha manifestato soddisfazione per il risultato raggiunto ed ha indicato la sentenza “Parmesan” come una sorta di apripista sulla cui scia può, a pieno titolo, inserirsi pure il recente Pacchetto qualità. Tra l’altro, esso prevede nuove indicazioni in etichetta e marchi d’area (art.12), i termini “prodotto di montagna” (già inserito nel regolamento) e “prodotto delle isole” (da introdurre, entro 12 mesi) e pure la modifica della disciplina STG, al Titolo III, che ha portato a 10 anni la tutela per la pizza napoletana e la mozzarella, le uniche STG italiane.

Alla presentazione è intervenuto il presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro che ha posto in evidenza “i profondi cambiamenti in senso migliorativo nel Pacchetto, rispetto al disegno iniziale” e il valore del lavoro svolto in tal senso dalla Commissione, indicando il mese di settembre 2012 per il voto finale, in sessione plenaria, a Strasburgo. De Castro ha inoltre fornito alcune anticipazioni sulla riforma della PAC: scadrà venerdì 12 luglio, infatti, il termine per la presentazione degli emendamenti. “Ad oggi, ha anticipato il presidente, ce ne sono già circa 1.500 e riteniamo di arrivare ben oltre quota 2.000”. (E.Mùr.)

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