GARDINI: “L’EUROPA VINCE SOLO SE SI STABILIZZA IL REDDITO DEGLI AGRICOLTORI”

“La nuova Pac non può prescindere dal trovare una soluzione adeguata per le garanzie del reddito dei produttori. È per questo che, senza nulla togliere al dibattito sulle misure del greening o sulla distribuzione degli aiuti diretti, il mondo cooperativo sta chiedendo, sin dall’inizio del percorso di riforma della Pac, una maggiore attenzione agli strumenti di gestione del rischio".

"Non possiamo quindi che accogliere positivamente la richiesta avanzata oggi dall’Italia di rafforzare gli strumenti di gestione del rischio attraverso l’aumento della percentuale di compensazione delle perdite e la creazione di un budget nazionale ad hoc”.

Con queste parole il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini (nella foto) commenta, a nome dell’Alleanza delle Cooperative, la proposta presentata dall’Italia in seno al Consiglio dei ministri dell’agricoltura e della pesca dell’UE, di incrementare fino all’80% il massimale di aiuto europeo per la gestione dei rischi.

L’Europa – prosegue Gardini – vince solo se stabilizza il reddito degli agricoltori a fronte di un mercato con prezzi sempre più altalenanti e fenomeni di speculazione sempre più marcati. Per farlo, dovrà impegnare maggiori risorse sulle misure destinate alla regolazione del mercato. Fra queste certamente quelle relative alle assicurazioni e ai fondi mutualistici contenute sia nelle regole dettate dall’OCM unica sia in quelle per lo sviluppo rurale”.

“È quasi superfluo – continua poi Gardini – affermare che tali misure dovranno essere coordinate attraverso un budget gestito a livello nazionale, perché è impensabile che vi siano misure diverse, per tipologia ed intensità di finanziamento, da un territorio regionale ad un altro. Si tratta di misure la cui efficacia è infatti inevitabilmente connessa ad un ambito di applicazione il più ampio possibile”. Quanto al modello gestionale più efficiente per le misure di gestione del rischio, “quello che passa attraverso le OP (cooperative e non) e le loro associazioni – conclude Gardini – è sicuramente in grado di garantirne una efficace e coordinata applicazione”.

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