INFOMERCATI, GUALA: “ESPERIENZA DA CHIUDERE, HA ESAURITO IL SUO COMPITO”

Per Fedagro “Infomercati ha esaurito il suo compito e va chiusa”. Lo ha detto il presidente dei grossisti Ottavio Guala (nella foto) in occasione dell’assemblea di Milano. Una decisione maturata dopo che la federazione ha avviato una fase di riflessione sulla vicenda del Consorzio, cui ha dedicato tra l’altro una seduta del consiglio nazionale convocata ad hoc. 

 

“In tutti questi ultimi anni, sia all’interno di Fedagro che all’interno di Mercati Associati che dentro Infomercati stesso, il confronto è stato continuo, aperto, a tratti duro, ma sempre nei confini della massima correttezza e lealtà, senza mai perdere di vista la tutela dell’interesse generale e senza mai far venir meno il sostegno al Consorzio”, ha detto Guala in assemblea. 

 

Oggi Fedagro è giunta alla decisione di chiedere la chiusura di Infomercati, perché ritiene che esso – a fronte di tensioni anche pesantissime causate tra i consorziati – negli ultimi anni non abbia più un ruolo che ne giustifichi l’esistenza. Nato nel 1997, fino agli anni 2004-2005 esso ha avuto un’importante funzione politico – sindacale, risultata utile alla Federazione dei grossisti e a tutto il settore per tutelare quel ruolo e funzione dei mercati che in quegli anni venivano messi fortemente in discussione sia dagli enti pubblici, sia da una parte del mondo della produzione, sia dalla distribuzione moderna. Non ha però mai svolto una funzione statistica: la rilevazione al dettaglio poteva avere un ruolo determinante negli equilibri della filiera, ma da quando abbiamo dato, sbagliando, il nostro assenso, tale rilevazione non ha fatto che appesantire notevolmente la struttura e i costi del Consorzio senza essere mai utilizzata né aver mai incontrato l’interesse di alcun soggetto. E’ stato da qui che Fedagro ha cominciato a mettere in discussione il ruolo del Consorzio”. 

 

“Il lavoro svolto da Fedagro in questi anni – ha proseguito Guala – ha fatto sì che cambiasse lo scenario delle relazioni istituzionali, politiche e sindacali, tanto con i Ministeri quanto con tutte le componenti agricole e la GDO: nell’attuale situazione di grande, reciproca collaborazione, figlia di una rinnovata e più giusta considerazione di cui godono i mercati grazie alla succitata opera della Federazione, il ruolo che fu di Infomercati si è svuotato”.

“Più volte negli anni si era sollecitato il Ministero ad attivarsi prima per ottenere il coinvolgimento nel Consorzio di tutti i mercati italiani, poi per la chiusura del Consorzio o il passaggio delle attività ad un altro soggetto e per la cartolarizzazione dei debiti”.

Per Fedagro non sarebbe stato opportuno “ricostituire il Consiglio di Amministrazione". Di qui la richiesta dii "percorrere la strada della chiusura del Consorzio per legge o decreto" la dichiarazione di "indisponibilità ad entrare in un eventuale Consiglio di amministrazione e l’astensione da qualsiasi decisione ad esso relativa”.

 

Parlando come vicepresidente del C.A.A.T di Torino, Guala ha dichiarato che “anche la nostra società, che è stata tra le più virtuose nei confronti di Infomercati, auspica che questa situazione, che ha creato problemi e tensioni all’interno del mondo dei Mercati Agro Alimentari, abbia finalmente un termine, ricordando come il precedente presidente di C.A.A.T Antonio Carta già nel 2009 proponesse la chiusura di Infomercati”.

 

Sulla composizione del Consiglio di Amministrazione peraltro il Caat si è dichiarato favorevole alla proposta di Zani votando Giuseppe Guagliardi quale componente del nuovo Consiglio di Amministrazione di Infomercati.

Guala, in veste di presidente di Fedagro, ha infine ringraziato Zani "per essersi fatto carico di un compito gravoso e per avere inciso in modo importante sul controllo di gestione del Consorzio". (M.A.)

 

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