ABBASCIÀ (FIDA): “QUALITÀ DELLA FRUTTA MADE IN ITALY ANCORA TROPPO BASSA”

Il bilancio per la frutta estiva è abbastanza positivo, ma il made in Italy sconta ancora un deficit di qualità che lo penalizza sul mercato interno ed estero: parola di Dino Abbascià, presidente nazionale dei dettaglianti dell’alimentazione della Fida-Confcommercio. "È deprimente vedere in commercio pesche di piccola pezzatura, dure e per niente saporite", a 20-30 cents al chilo".

"Non è questa la politica che dovrebbe perseguire il sistema Italia. I produttori, per primi, dovrebbero puntare maggiormente sulla qualità per distinguersi in uno scenario sempre più competitivo. All’Ortomercato di Milano, inoltre, vedo gran parte dei piccoli compratori dare priorità al fattore prezzo. Questo fa sì che venga veicolata frutta così così se non proprio cattiva. E non va bene".

In ogni caso, prosegue Abbascià, la frutta estiva sta per mandare in archivio un 2012 discreto: buona la stagione delle ciliegie, non male quella delle albicocche ("anche se il prodotto italiano, tardivo, è stato anticipato da quello d’importazione non altrettanto gustoso che ha rovinato in parte il mercato"), i volumi di pesche e nettarine sono stati significativi, complice il gran caldo e i prezzi hanno tenuto, l’uva senza semi incamera quotazioni importanti "e ciò – annota Abbascià – dovrebbe spingere i produttori a puntare ormai solo sull’apirene".

"In generale è arrivato il momento di volare alto perché é solo con la qualità che si potrà costruire un futuro per la nostra ortofrutta", ammonisce il leader dei dettaglianti.

A distanza di anni dall’ultima presenza a Cesena, intanto, la Fida tornerà al Macfrut di fine settembre in veste di espositrice con uno stand che, oltre a fungere da vetrina per il dettaglio tradizionale in senso stretto, ospiterà anche i tre grandi gruppi che fanno riferimento alla federazione: Crai, Sigma e Sisa, si alterneranno da protagonisti durante i tre giorni della rassegna romagnola. "Un’occasione di confronto e di stimolo", la definisce Abbascià. "Cercheremo di individuare nuovi potenziali canali di sviluppo in questa difficile fase in cui bisogna prima di tutto tenere le posizioni".

 

Mirko Aldinucci

mirko.aldinucci@corriereortofrutticolo.it

 

Copyright CorriereOrtofrutticolo.it sul testo e foto, utilizzabili solo citando la fonte: www.corriereortofrutticolo.it

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE

L'iscrizione è quasi completata... Ora dobbiamo solo verificare il tuo indirizzo email, e per farlo ti abbiamo mandato un messaggio con un link di conferma.