RUSSIA NELLA WTO, RACCAGNI (APOFRUIT): “REALI EFFETTI NON PRIMA DI 1-2 ANNI”

“Sulla carta l’entrata della Russia nella Wto (leggi news correlata) rappresenta una grande opportunità per l’Italia e per l’Europa, ma bisognerà capire nella pratica come questo grande cambiamento verrà recepito nel Paese russo”. A dichiararlo è Nives Raccagni (nella foto), dell’ufficio commerciale estero del gruppo Apofruit.

“La Russia – sottolinea Raccagni – di solito reagisce con una certa lentezza alle novità, specie quelle più profonde che possono modificare un intero sistema, come l’entrata nell’organizzazione mondiale del commercio che prevede anche un deciso abbassamento dei dazi d’importazione dei vari prodotti. Questi cambiamenti temo possano essere visti più come un problema. Per questo motivo temo che i reali effetti di tale provvedimento sul mercato si potranno vedere non prima di uno-due anni”.

Secondo Raccagni, tuttavia, “la Russia ha pure altri problemi da risolvere, come l’affidabilità di certe aziende o l’organizzazione logistica, non sempre impeccabile. Per quanto ci riguarda come Apofruit – aggiunge la commerciale del gruppo romagnolo – continueremo a seguire con attenzione il mercato russo (che tuttavia quest’anno è stato quasi assente a causa di una logica di prezzi non soddisfacenti) sfruttando le eventuali opportunità che si presenteranno di volta in volta”.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it

 

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