CASERTA, GRANDE FESTA PER I 50 ANNI DELLA COOP SOLE

Una storia di speranza e di impegno concreto” – così il messaggio che don Luigi Ciotti, Presidente dell’Associazione Libera, ha voluto far giungere alla Cooperativa Sole di Parete (Caserta), per i suoi 50 anni di attività. “Una speranza – continua Ciotti – che ha il gusto dei prodotti etici, non degli appetiti insaziabili delle mafie, ma la fame di giustizia, la sete di verità.

Nei cinquanta anni della Cooperativa Sole affondano le radici per un futuro diverso, pulito e sano, dove la tutela dei lavoratori ed il rispetto della natura è più importante del profitto”. In queste parole si potrebbe sintetizzare il lavoro infaticabile dei soci di Sole, “una delle eccellenze nel panorama ortofrutticolo nazionale”, come l’ha definita Renzo Piraccini, direttore generale del Gruppo Apofruit. Tantissimi gli ospiti che hanno voluto manifestare la loro amicizia e vicinanza a Sole, in un giorno tanto straordinario, e tanti i clienti e i fornitori della Cooperativa, che hanno animato l’Expoagraria.

Oltre venti stand di aziende nazionali ed internazionali, tra cui International Paper, Infia, Imballaggi A22, Guelfi, Lirsa, Planitalia, Bioplanet, Icoel, Vivaio Pizzella, Frigoriferi Industriali, Pirozzi Group, LGL, SIS, Daniello Lab, Eiffel, Zuegg, Banco di Napoli, Legacoop. Expoagraria è l’inizio di un percorso progettuale per lo sviluppo del mondo agricolo, che coinvolge attivamente tutta la filiera, per la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti.

La giornata si è divisa in due parti: la mattina un convegno, moderato dal direttore del Corriere Ortofrutticolo Lorenzo Frassoldati, con un ricco parterre istituzionale; nel pomeriggio la presentazione del libro "Le braccia, la mente, il cuore. Uomini e donne che hanno coltivato un sogno", che ripercorre tutta la storia della Cooperativa Sole e, a seguire, ‘Terra e territorio’ una serie di seminari tematici, di incontri tecnici e tavole rotonde sull’agricoltura e le iniziative sul territorio. In particolare, è stato affrontato il tema del degrado di Carditello, storica azienda agricola dei Borbone, diventata un simbolo dell’incuria dei beni comuni.

“Salvare Carditello – ha detto Pietro Ciardiello, Direttore della Cooperativa Sole – e permetterne la fruizione ai visitatori, è per noi un impegno di continuità con la nostra missione di imprenditori agricoli cooperativi e di civiltà”. Impegno sociale (fra l’altro Sole è in Africa con il progetto di Slow Food ‘1.000 Orti’, per poter permettere di insegnare alle popolazioni locali come coltivare e far fruttare la propria terra) e legalità, due punti fermi che viaggiano di pari passo con l’infaticabile attività imprenditoriale che ha portato Sole a diventare, in pochi anni, leader nella produzione di fragole in Italia.

Il prodotto principale è rappresentato dalle fragole – in particolare la fragola ‘Sabrina della Campania’. Completano la gamma: pesche e nettarine, lattughe, peperoni, melanzane, percoche, zucchine, albicocche, mela annurca IGP campana e meloni. Per il futuro Sole si prepara ad affrontare una nuova sfida, quella dei piccoli frutti che completeranno la gamma dei berry. Di recente ha rilanciato due prodotti tipici del territorio: la ‘Percoca della Campania’ e la ‘Pesca della Campania’.

Oggi Sole è identificabile con il primo stadio della filiera dell’ortofrutta che immette direttamente la propria produzione (i cui due terzi sono ottenuti con tecniche di produzione integrata e biologica), nel sistema distributivo per il consumo fresco (MOF), o per la manipolazione (selezione, lavaggio, calibratura e confezionamento), per la GDO italiana. Certificate Global GAP, nel rispetto degli standard richiesti dalla GDO europea, perché oltre ad essere presenti nei più importanti mercati generali e nei colossi della GDO nazionali, i prodotti di Sole sono commercializzati anche in Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Romania e Francia. Cooperativa Sole, nel frattempo, rilancia sull’internazionalizzazione pensando di produrre i prodotti della Campania non solo per l’Italia e per l’Europa, ma per tutto il mondo, tanto che sono già stati avviati rapporti con gli Emirati Arabi, su richiesta diretta di questo Paese, tanto che a giorni partirà la prima pedana di mele annurche IGP per Dubai.

“Siamo anche molto interessati – dichiara il Direttore Ciardiello – al mercato americano. Lo scorso anno abbiamo intensificato le esportazioni e, nel giro di tre anni, abbiamo valutato che le nostre vendite all’estero raggiungeranno il 30%, anche se questo obiettivo sembra già alla portata per la fine del 2013”. Tutte le 104 aziende associate adottano disciplinari che regolano il ciclo produttivo, consentendo la standardizzazione qualitativa del prodotto ottenuto, conformemente al rispetto del lavoratore, del consumatore e dell’ambiente.

I numeri parlano da soli: 22 milioni di fatturato; 104 produttori associati; potenzialità media annua di oltre 170.000 quintali di ortofrutta; 170 / 200 stagionali che superano le 102 giornate lavorative all’anno; negli ultimi due anni sono state assunti cinque giovani a tempo indeterminato. “Crediamo fortemente nel valore della terra – dice il Presidente di Sole, Antonio Maione – e riteniamo il patrimonio ambientale decisivo per la qualità della nostra vita, per lo sviluppo del territorio e per il futuro, ma altrettanto forte è la nostra identità cooperativa, perché riconosciamo, come nostro, il valore etico del lavoro organizzato secondo i principi di mutualità, solidarietà ed intergenerazionalità”.

A proposito di territorio, il direttore Ciardiello dice: “Abbiamo voluto aprire le nostre porte perché tutti potessero verificare che in questo territorio, nonostante sia più famoso per la pervasività della criminalità organizzata, si può fare impresa, si possono produrre prodotti di qualità, si può essere presidio di legalità, si può rispettare l’ambiente e, di conseguenza, il consumatore” “Essere agili e competitivi – prosegue Ciardiello – per noi non ha significato aggredire il territorio che ci ha generato per sfruttarlo e depauperarlo, senza altro obiettivo che la ricchezza per pochi a danno della comunità. Per questo ci sentiamo in particolare simbiosi con il lavoro e l’impostazione dell’Agenzia Cooperare con Libera Terra. Siamo certi che questo potrà dare coraggio a molti”. Tecnologie avanzate, logistica integrata e meno costosa, conoscenze di marketing, studio del packaging, certificazione di processo e di prodotto, garanzie per il consumatore, impegno per l’internazionalizzazione: questo l’investimento di Sole che ha compreso presto che la bontà del prodotto, da sola, non basta più.

Entrando nel vivo delle sollecitazioni politiche poste dalla relazione del Direttore Ciardiello, l’on. De Castro, Presidente Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo, sui tagli all’agricoltura, ha dichiarato: “Ci batteremo in Commissione europea per recuperare risorse, alla luce del taglio di 25,5 miliardi di euro all’agricoltura prospettatoci”. L’on. Daniela Nugnes, Consigliere Delegato Agricoltura della Regione Campania, sulle prospettive regionali ha detto: “Occorre lavorare ad una programmazione in cui l’agroalimentare rientri in un sistema integrato a favore del territorio”, ed esprime preoccupazione sui fondi 2014 – 2020. L’on. Paolo Russo, Presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, dichiara l’impegno di quest’ultima a “lavorare per mettere mano ai legacci asfissianti della burocrazia”, a favore dell’internazionalizzazione e delle aggregazioni tra agricoltori e tra imprese.

Nelle conclusioni Giuliano Poletti, Presidente Legacoop, nel sottolineare il ruolo della cooperazione agricola, ricorda come sia “una coincidenza significativa il fatto che proprio questo 2012 sia stato dedicato dall’Onu alla cooperazione, riconoscendole capacità di contribuire al miglioramento del benessere sociale ed economico delle comunità e degli Stati, salvaguardando peraltro i livelli occupazionali, nonostante la terribile crisi in atto”. Cooperativa Sole, dunque, compie i suoi primi 50 anni, “ma – dice Maione – questo sogno vogliamo consegnarlo a un nuovo gruppo di giovani che, tra altri 50 anni, possa pensare, come noi oggi, con rinnovato orgoglio, a continuare a stare in campo tra storia e futuro”.


Nella prima foto in alto un momento del convegno della mattina


Nella seconda foto dall’alto, da sinistra: Pietro Ciardiello. Lorenzo Frassoldati. Renzo Piraccini e Antonio Maione

 

Foto di Raffaella Chianese

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