IN AGRICOLTURA ASSUNZIONI IN AUMENTO (+1,1%) NONOSTANTE LA CRISI

Con la crisi l’agricoltura il settore che fa registrare il più elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti con un incremento record del 1,1%, in controtendenza con l`andamento generale che mostra livelli elevati di disoccupazione. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al terzo trimestre del 2012.

Un risultato positivo che – sottolinea la Coldiretti – fa seguito all’aumento record del 10,1% nelle assunzioni in campagna fatto registrare nel secondo trimestre e dello 0,8% nel primo trimestre. Si stima peraltro – precisa la Coldiretti – che abbia meno di 40 anni un lavoratore dipendente su quattro assunti in agricoltura, dove si registra anche una forte presenza di lavoratori immigrati.

Il numero di lavoratori dipendenti occupati nel settore agricolo – continua la Coldiretti – è stato pari a circa 1.090.000 unità nel 2011 dei quali 35.538 sono impiegati, quadri e dirigenti, 117.000 sono operai a tempo indeterminato e 935.000 sono operai a tempo determinato.

"In agricoltura il lavoro c’è sia per chi vuole seriamente intraprendere con iniziative innovative sia anche per chi chiede possibilità di occupazione", ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che "non si tratta di un fatto marginale, ma di una opportunità, per molti disoccupati, immigrati, donne e giovani, che è in grado di garantire valore economico, ambientale e di sicurezza alimentare all’intera societa’".

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