NAVE DI GRIMALDI TORNA IN ITALIA DOPO 14 GIORNI DI “BLOCCO” IN TUNISIA

La nave "Eurocargo Bari", al centro nelle ultime due settimane di un clamoroso braccio di ferro tra la compagnia armatrice Grimaldi e il governo tunisino (leggi news), è arrivata martedì mattina nel porto di Genova. La nave è rimasta bloccata per 14 giorni in uno dei porti di Tunisi, perché non avrebbe ottenuto dalle autorità locali il via libera all’accosto.

Teoricamente, la compagnia napoletana avrebbe potuto portare indietro la sua nave dall’ultimo porto di provenienza – quello di Palermo – ma ha preferito lasciarla ferma a oltranza. L’Eurocargo Bari è ripartita solo quando "a bordo provviste, acqua e carburante stavano finendo, ma a breve ne manderemo giù un’altra. Anche a costo di farla viaggiare vuota", spiega la compagnia.

Il motivo di questo scontro è dovuto alle mire che la Cotunav, compagnia pubblica di navigazione tunisina, ha sulla stessa rotta delle navi Grimaldi. La società avrebbe spinto i suoi lavoratori a minacciare ritorsioni nel caso in cui a Tunisi fosse approdata la nave di Grimaldi, compagnia dipinta come usurpatrice del lavoro.

La Grimaldi – che sostiene di aver ottenuto questa primavera tutti i permessi necessari per poter approdare a Tunisi – non ci sta. "Noi su questa vicenda ormai andiamo fino in fondo", fa sapere la compagnia. Intanto, il numero uno della compagnia Manuel Grimaldi ha incontrato lunedì i rappresentanti di Fit Cisl e Uiltrasporti: "Sta maturando l’idea di condurre un’azione di protesta mirata a sensibilizzare Cotunav, dichiara Remo Di Fiore, segretario nazionale marittimi Fit Cisl. I lavoratori dei porti dove sbarca la compagnia, Genova e Livorno, potrebbero bloccare le operazioni per mezza giornata all’arrivo della nave. Una protesta diciamo leggera, ma prolungata nel tempo", che spinga i tunisini a sbloccare la situazione. (fonte: Shippingonline)

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