VERONA: PREZZI IN RIPRESA PER LE PESCHE, “MA SERVE IL RILANCIO”

Leggera salita dei prezzi di pesche e nettarine per buona parte dei produttori veronesi che dà una boccata d’ossigeno agli operatori anche se non cancella il trend che vede la pesca veronese in calo sotto il profilo produttivo e delle quote di mercato. Filippo Moroni (nella foto), responsabile del settore agroalimentare della Coldiretti di Verona, sottolinea subito il dato positivo.

Finora, nella campagna peschicola 2013, il prezzo medio riconosciuto ai frutticoltori è di 45 centesimi di euro al chilogrammo. "Si tratta di 15 centesimi in più dell´anno scorso, quando si è verificata una maggiore produzione con un surplus del 35 per cento rispetto ad oggi", ricorda Moroni, intervistato dal giornale L’Arena. "In dieci anni la produzione di pesche e nettarine nella provincia di Verona si è dimezzata e sta vivendo una grave crisi", continua Moroni.

Attualmente sono coltivati a pesche e nettarine 1.800 ettari, cinque anni fa erano 2.500. Complessivamente si dedicano a queste colture circa 10mila addetti nel Veronese. La storica coltura locale della pesca ha fruttato per diversi decenni grandi successi sia sul mercato estero sia su quello interno. Poi è iniziato un lento declino. "Ora le nettarine hanno superato in quantità la produzione delle pesche, che sono scese al 45 per cento del totale. Sono diverse le ragioni che hanno provocato la crisi del settore peschicolo nostrano", spiega Moroni. "Incide molto l’accavallamento dei periodi di maturazione dei distretti produttivi dell´area mediterranea. Ma anche la crisi economica e il calo dei consumi ortofrutticoli, la concorrenza di Spagna e Grecia, le filiere troppo lunghe, la produzione ridotta al ruolo di semplice “commodity” e l´incapacità del sistema di darsi un efficace coordinamento commerciale".

Per risalire la china Moroni non ha dubbi : "Bisogna tornare a selezioni e cultivar italiane e agire in maniera incisiva nel post raccolta e nel post vendita". In altre parole il problema della crisi del comparto peschicolo e le criticità del suo sistema produttivo-commerciale possono essere risolte solo con un progetto strategico volto alla valorizzazione di tutta la peschicoltura veronese. (fonte: L’Arena)

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