LA MASCOTTE DI EXPO 2015 CON VOLTO “ALLA ARCIMBOLDO” FORMATO DA FRUTTA E VERDURA

Non un solo personaggio, ma un’intera squadra. Una ‘famiglia’ composta da undici alimenti (l’aglio, l’anguria, l’arancia, la banana, il fico, il mais blu, il mango, la mela, il melograno, la pera e i ravanelli), che si uniscono per formare il volto di Expo 2015: una faccia sorridente che richiama, in chiave cartoon, le figure di Arcimboldo.

Sono le mascotte dell’Esposizione universale di Milano disegnate da Disney Italia, che sono state svelate ufficialmente al teatro Parenti durante uno spettacolo dedicato ai bambini. Saranno loro, adesso, a dover trovare un nome a ogni pupazzo, con un concorso online che si aprirà sul sito di Expo e che durerà fino al 7 gennaio.

Le mascotte sono destinate a essere riprodotte su magliette, cappellini, tazze e tutti i gadget più classici, ma potranno essere creati anche articoli per la scuola, pupazzi, alimenti come i gelati. Disney Italia ha vinto una gara lanciata dalla spa di gestione per lo sviluppo, la promozione e la commercializzazione di quella che tecnicamente si chiama ‘proprietà intellettuale’. Per il merchandising le varianti sono tantissime e i prodotti saranno in commercio a partire dal Natale del prossimo anno. Il giro d’affari potrebbe arrivare a toccare i 150 milioni di euro, con un incasso per la società del 2015 stimato tra i cinque e i dieci milioni. Non solo. La corsa è appena partita e Disney dovrà ancora studiare le declinazioni possibili, ma i personaggi si presterebbero bene a diventare i protagonisti di storie animate o di un cortometraggio. Un modo divertente per raccontare il tema dell’alimentazione.

"La comunicazione dell’evento – ha spiegato il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala – si basa anche sul logo che ci accompagna già da un po’, su questa mascotte e sull’inno che arriverà. In ogni caso, si tratta di portare un messaggio che trasmetta i nostri valori. Ci siamo trovati completamente d’accordo con questa idea della famiglia, che sottolinea la coralità ma anche la diversità". Anche il direttore creativo di Disney Italia, Roberto Santillo, dice che l’ispirazione è arrivata da lì: "Il tema della diversità è il primo che la mascotte doveva rappresentare". (Fonte: Repubblica)

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