ITALIA, FRANCIA E SPAGNA CHIEDONO GARANZIE SU FITOSANITARI E OCM

Applicazione e regolamentazione delle norme fitosanitarie, nuova Ocm ortofrutta, andamento del mercato di mele, pere, fragole, aglio, pomodoro, pesche e nettarine. Sono stati questi alcuni dei punti cardine della riunione del comitato misto di Francia-Italia-Spagna riunitosi ieri a Roma nella 21esima riunione annuale.

L’incontro, a cui hanno partecipato 60 professionisti del settore e rappresentanti delle principali organizzazioni professionali e degli organismi di rappresentanza degli operatori del comparto dei tre Paesi, è stato coordinato da Felice Assenza, direttore generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea, assieme a Catherine Gelsain-Laneelle, direttore generale delle Politiche agricole e agroalimentari del Ministero dell’agricoltura francese e a Maria Hernandez Mendoza, dirigente del Ministero dell’agricoltura spagnolo.

Dall’incontro, organizzato dal Mipaaf è stato fatto il punto sulle problematiche attinenti all’applicazione e all’armonizzazione della normativa fitosanitaria, da cui è emersa la forte preoccupazione per il diffondersi di malattie e la non omogenea applicazione delle norme tra i diversi Paesi. Si è parlato pure dell’avvio della nuova Ocm ortofrutta e i suoi possibili sviluppi sul mercato. Stato quindi affrontato il tema legato alle risorse dell’Ocm e gli strumenti per gestire le ricorrenti crisi di mercato ancora del tutto insufficienti.

Si è parlato anche del calo dei consumi che riguarda un po’ tutti. Per invertire questo trend è emerso quanto sia necessario e imprescindibile portare avanti progetti condivisi a livello comunitario per rilanciare l’acquisto e il consumo di ortofrutta. Si è parlato anche della crisi russo-ucraina e i risvolti negativi che questa potrebbe avere sul mercato mediterraneo. Durante la riunione inoltre sono stati presi in considerazione anche i mercati di vari prodotti tra cui il pomodoro, che, a causa della forte concorrenza tra i vari competitors, sconta una forte pressione sui prezzi. Le altre produzioni prese in considerazione sono state condizionate dalle anomale condizioni meteo che hanno causato ritardi nel calendario e problemi di qualità. Tra i comparti che preoccupa di più c’è di certo quello dell’aglio: la Cina sta invadendo i mercati con il proprio prodotto, che ha ottenuto l’Igp. Le conseguenze per le produzioni europee, italiana compresa, potrebbe essere devastante.

La prossima sessione annuale del Consiglio si terrà nella primavera del 2015 in Spagna.

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