Anche nell’ultima settimana del primo semestre il fatturato della grande distribuzione ha continuato a far registrare un andamento negativo. Secondo le rilevazioni Nielsen, dal 23 al 29 giugno, a livello nazionale il calo è stato dell’1,75% rispetto allo stesso periodo del 2013. I primi sei mesi dell’anno si sono così chiusi con un rosso dell’1,36%, una performance negativa che potrà essere azzerata solo se il trend verrà invertito in tempi brevi.
Bilancio negativo anche per il mese di giugno che si è chiuso con un -1,54%. Nella settimana in esame l’area più resistente alla crisi si è confermata il Nord-ovest, che ha fatto registrare un calo dell’1,11%. Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia sono le uniche regione che sono riuscite a contenere la perdita nei sei mesi al di sotto del punto percentuale (-0,94% per l’esattezza). Anche il Centro ha fatto meglio della media nazionale, perdendo l’1,36% nella settimana e l’1,01% nel semestre. E non è un caso che Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Sardegna abbiano a lungo conteso il primato da inizio anno al Nord-ovest. Le note veramente dolenti riguardano invece il Nord-est e il Sud. Emilia Romagna, Veneto, Trentino, Veneto e Friuli Venezia-Giulia ha fatto registrare un calo dell’2,42% nella settimana e dell’1,76% dal 1 gennaio, mentre Campania, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia devono fare i conti con un crollo del 3,25% nei sette giorni, che porta il bilancio dal 1 gennaio a -2,70%. Per la grande distribuzione il Sud rappresenta ormai un problema di difficile soluzione. (fonte: Repubblica)
