EXPO, ALLA SCOPERTA DELLE BIODIVERSITÀ, DAL KETCHUP “ECO” E INTEGRALE ALLE MELE ANTICHE

”Nuovi mestieri e agrobusiness anche dai prodotti antichi. Bene fa la rete degli Istituti Tecnici Superiori, AgrITS, a esplorare il tema della biodiversità a Expo Milano 2015”. Così il sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca Gabriele Toccafondi ha incoraggiato e espresso soddisfazione per il ventaglio di iniziative presentate dalla rete di nove Fondazioni Its agroalimentare in una conferenza stampa al Miur.

”Facendo rete vogliamo migliorare la programmazione formativa per insegnare un mestiere ai corsisti” ha detto il coordinatore della rete AgrITS Vito Nicola Savino nel sottolineare l’importanza del ”coinvolgimento del mondo delle imprese”.

Le nove fondazioni in rete, da Como a Messina, ”stanno ipotizzando una specializzazione in modo da rendersi complementari” ha annunciato Savino. Ma l’unità d’intenti già emerge dalla scelta della ”biodiversità quale indice di salute di un territorio” come tema per Expo, al Padiglione Italia.

”La globalizzazione tende a farci dimenticare sapori autentici – ha detto – per questo è importante premiare le piccole aziende e le tipicità locali”. Anche quando fanno innovazione, come gli studenti dell’Its Parma che, come annunciato da Annalisa Roscelli, hanno realizzato, in collaborazione con la stazione sperimentale Ssica, un ketchup integrale, autenticamente ecosostenibile in quanto senza scarti. L’olio di semi di pomodoro è uno degli ingredienti del ketchup mentre le bucce diventano agroenergie. Puntano invece alla riscoperta di varietà antiche Sicilia, Molise e Lombardia.

”Con 320mila ettari coltivati a cereali in Sicilia – ha detto Elvira D’Orazio dell’Its Albatros Messina – il futuro sta nella riscoperta di grani duri antichi”. In Molise, ha sottolineato Rosa Ferro, neopresidente di Demos Campobasso, il 29% delle aziende sono, secondo dati Unioncamere, nell’agroalimentare. ”Aver promosso una scuola tecnica di settore è strategico – ha detto Ferro – per la valorizzazione della filiera oltre che per la promozione turistica”.

”Bio apple” è l’invito dell’Its Minoprio di Como per la riscoperta delle 1500 varietà di mele, ”un frutto che vale un quarto del mercato ortofrutticolo nell’Europa occidentale” ha detto Luciano Airaghi. Mentre il Lazio descrive l’evoluzione del bufalo, da animale da trasporto ai tempi della Bonifica pontina a allevamento redditizio, e il Veneto presenta eccellenze vinicole, della carne, e lattiero-casearie. (fonte: Ansa)

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