NUOVE TECNOLOGIE, I DRONI APPLICATI IN AGRICOLTURA: NASCE AGROTECHNO

In collaborazione con T18, leader nella produzione e distribuzione di ortofrutta di qualità, nasce Agritechno, società che sviluppa tecnologie in supporto all’agricoltura di precisione. "La prima realtà italiana – spiega l’AD Agritechno Massimo Longo – che nasce veramente dal mondo dell’agricoltura. Negli ultimi tempi si sente spesso parlare di potenziali applicazioni con droni multirotori su vari settori delle attività umane, fra cui l’agricoltura.

Tutte interessanti, ma spesso troppo distaccate dalla realtà quotidiana: ottime idee che però mal si sposano con le esigenze quotidiane di chi lavora la terra e sente la necessità di un supporto innovativo che abbia comunque una facile applicazione. Il drone non è un giocattolo, è un’aeromobile a tutti gli effetti, e le normative che ne regolano l’utilizzo sono le stesse che regolano il volo dei Boeing: è per questo che, pur vantando ormai importanti sperimentazioni, abbiamo da subito pensato di sviluppare il nostro business sotto forma di servizio".

Grazie alla consolidata professionalità di Sapritalia, l’Associazione italiana che si occupa di formazione, consulenza e sicurezza nel settore dei Sapr (Sistemi a pilotaggio remoto), e la partnership con Airmap di Trieste, una delle più importanti a livello nazionale per mappature e rilievi del territorio, Agritechno ha avviato sperimentazioni di diverso tipo per l’agricoltura di precisione.

"Siamo partiti dall’idea – aggiunge Longo – che nei prossimi anni l’agricoltura cambierà volto e necessariamente dovrà tenere sempre più conto delle nuove tecnologie. L’utilizzo dei droni segnerà questa strada, quella del risparmio di tempo e denaro e dell’ottimizzazione di risorse, permettendo di aumentare le rese di prodotto".

Secondo il MIT Technology Review tra le dieci tecnologie applicate che, fra pochi anni, diventeranno le pietre miliari dell’innovazione, ci sono anche i droni, utilizzati per migliorare la qualità delle coltivazioni. Grazie alla grande quantità di tipologie di sensori che possono essere caricate a bordo dei droni, come videocamere, sensori multispettrali, GPS, magnetometri, le potenzialità di questi strumenti sono molteplici: programmati per eseguire voli e rilievi in completa autonomia, senza il supporto di un pilota a terra, si possono utilizzare per controllare problemi di irrigazione, infestazioni parassitarie, monitorare il raccolto, le malattie delle piante, ecc (Fonte: Space 4 Agri).

"Inoltre – continua Massimo Longo – dobbiamo tener conto di un particolare non trascurabile: attorno all’utilizzo di questa nuova tecnologia ci sarà la nascita di nuove figure lavorative ‘tecniche’ con un conseguente incremento dell’offerta di lavoro. Stiamo già avviando progetti di formazione con le scuole secondarie, in particolare con l’Istituto Tecnico Agrario di Lombriasco, uno dei più antichi e prestigiosi d’Italia, che attiverà un corso dedicato a questo ‘new deal’ in agricoltura, e i ragazzi (maggiorenni) potranno anche prendere il brevetto di pilota di droni".

Mentre all’estero l’interesse cresce, ad esempio nei Paesi Bassi, dove si lavora alla creazione di un dottorato universitario e Agritechno è stata già interpellata come azienda che da tempo opera in questo campo, a Torino e in Piemonte sta nascendo una importantissima collaborazione: quella con il Dipartimento di Geomatica del Politecnico di Torino guidato dal Professor Gabriele Garnero. Conclude Longo: "Agritechno sta lavorando per la creazione di un’App, di facile utilizzo e interpretazione per agricoltori e operatori del settore agricolo, per leggere i dati forniti dai droni di terra e cielo, che forniranno anche informazioni su piante e terreni, una sorta di sfera virtuale che proteggerà e monitorerà le colture".

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE

L'iscrizione è quasi completata... Ora dobbiamo solo verificare il tuo indirizzo email, e per farlo ti abbiamo mandato un messaggio con un link di conferma.