Non ha di certo ottenuto gli effetti sperati l’idea di Whole Food Markets, che ha iniziato a distribuire in alcuni punti vendita degli Stati Uniti confezioni in plastica monoporzione con all’interno un’arancia già sbucciata. A puntare il dito contro la novità del colosso distributivo americano è stata Nathalie Gordon, blogger californiana che alcuni giorni fa ha postato un tweet molto critico sulla scelta del retailer di “sprecare così tanta plastica per un prodotto in cui già la natura ha pensato come rivestire”. L’hastag, #OrangeGate è diventato in breve tempo virale scatenando la polemica sui social network, con critiche provenienti da qualsiasi parte del mondo, dagli Usa all’Europa, contro la trovata commerciale di Whole Food Markets, sotto tutti i punti di vista “insostenibile”.
Il gruppo distributivo ha replicato scusandosi spiegando di aver ascoltato le critiche e annunciando che lasceranno le arance “nel loro naturale involucro: la buccia” e che il prodotto sbucciato e confezionato verrà tolto dagli scaffali.