“Basta con la guerra delle fiere. Fruit&Veg System non vuole entrare in contrapposizione con le altre rassegne fieristiche ma deve essere visto invece come evento propedeutico al mondo ortofrutticolo per capire che cosa serve davvero al settore. È un approccio diverso e innovativo rispetto al concetto tradizionale di fiera”. Ad un mese e mezzo dalla tre giorni della manifestazione (Fruit&Veg System è in programma dal 4 al 6 maggio prossimi alla fiera di Verona, co-organizzatrice assieme ad Agrifood Consulting. Ndr) Gianni Dalla Bernardina (nella foto), presidente di Veronamercato (il centro agroalimentare scaligero è partner dell’iniziativa), è fiducioso sul ruolo che potrà giocare l’evento per il sistema veronese e non solo. “Per gli operatori di Veronamercato è una grande opportunità per sviluppare nuovi contatti con buyer internazionali, m anche per approfondire tematiche diverse”, spiega Dalla Bernardina. “Qui il settore dell’ortofrutta viene trattato veramente a 360 gradi, approfondendo la logistica, il controllo alimentare e le certificazioni dei prodotti. C’è la concreta possibilità di piantare nuovi semi e farli crescere con costanza nel tempo, mese dopo mese”.
Il progetto di Fruit&Veg System, che si pone anche come evento b2b, in effetti punta a sviluppare valore intorno all’ortofrutta made in Italy in ogni singola fase della produzione, coinvolgendo tutti gli attori, dal campo alle tecnologie, al trasporto, alla commercializzazione. Prendendo come esempio quanto realizzato da VeronaFiere con Vinitaly, il format di Fruit&Veg System punta su qualità, internazionalizzazione, innovazione e sostenibilità. L’obiettivo è inoltre di favorire l’aumento del valore dell’ortofrutta e la quota di export di fresco e trasformato.La capacità di fare sistema a livello di filiera è un altro filo rosso dell’evento che, grazie al Logistics Day, mette al centro del dibattito la piattaforma veronese, naturalmente vocata all’export e composta dal centro agroalimentare, dall’hub intermodale e dall’aeroporto. Un’occasione anche per capire quali strumenti si possano mettere in campo per rendere più efficiente la logistica e i trasporti.
“Stiamo organizzando un vero e proprio “sistema Verona” che sia presente da protagonista alla rassegna”, spiega Dalla Bernardina, “partendo dalla Fiera e da VeronaMercato ovviamente, fino al Consorzio Zai e al sistema aeroportuale”.
Su Fruit&Veg System ci sono aspettative incoraggianti: “Si sta correndo per organizzare una fiera dal respiro internazionale, alla sua prima edizione e quindi senza un suo “storico” alle spalle. Tuttavia si stanno ricevendo molti consensi all’iniziativa – afferma il presidente di Veronamercato – anche se non manca la diffidenza da parte di chi è abituato al “vecchio sistema”. È giunto il momento di guardare avanti in maniera diversa, di pensare ad un evento davvero innovativo che sappia creare vero valore alla filiera. Questo è il primo passo per una svolta”.
Emanuele Zanini
