AREFLH, CASELLI (EMILIA ROMAGNA) CANDIDATA ALLA PRESIDENZA? “CI STO PENSANDO”

“Siamo una Regione che ha un potenziale incredibile ma dobbiamo seguire delle strategie. Non possiamo competere sulla quantità o sui costi, chi lo fa mette a rischio la qualità dei prodotti stessi oppure opera nella zona d’ombra dell’illegalità”. A dichiararlo, ieri, l’assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Simona Caselli (nella foto), nel suo intervento conclusivo al convegno organizzato da Apofruit e Terremerse a Faenza (leggi news).

“La scelta è dunque dettata: bisogna puntare sulla qualità del prodotto, sull’organizzazione delle imprese e sulla loro aggregazione”, ha dichiarato Caselli. “Da parte nostra, le Istituzioni sono pronte a mettersi al servizio degli imprenditori agricoli, insieme agli uffici tecnici preposti, nella gestione delle barriere non tariffarie. Non si devono dimenticare però gli aspetti legati all’innovazione tecnica, alla qualità intrinseca e all’etica del prodotto, il lavoro svolto dalla cooperativa va raccontato ai consumatori. Infine bisogna intercettare le singole esigenze e le diverse culture dei vari mercati e cercare di soddisfarle al meglio. L’agricoltura sta cambiando, si è sempre più alla ricerca di tecniche di produzione sostenibile, di ottimizzazione agronomica e riduzione dei costi. Abbiamo constatato un profondo interesse verso l’agricoltura biologica, l’innovazione e la lotta integrata: tutti i bandi indetti dalla Regione hanno avuto un enorme successo tanto che temo che non tutte le domande, seppur meritevoli, potranno essere soddisfatte. Da parte mia vorrei quantomeno cercare di soddisfare i finanziamenti richiesti per il bio (35% in più rispetto a quelli messi a bando), utilizzando le risorse previste nel PSR per il 2018, per non smorzare l’enorme fiducia che c’è nel settore e l’interesse per tecniche di produzione innovative”.

Infine, sull’onda dell’entusiasmo l’Assessore rivela che le è stato proposto di candidarsi alla presidenza dell’AREFLH, l’Assemblea delle regioni Europee Frutticole, dopo la conclusione del mandato affidato alla Catalogna. “Per ora sto sondando un po’ il clima sul territorio ma ottenere la guida di un organismo del genere rappresenterebbe una occasione propizia per l’intero comparto produttivo e potrebbe portare nel nostro territorio la prossima assemblea annuale AREFLH, nel 2017. Una partita molto grossa che ci permetterebbe di discutere “in casa” i nuovi termini dell’Ocm di cui proprio ora si inizia già a parlare”. (c.b.)

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