OCM ORTOFRUTTA, “FUNZIONA, MA ORA SERVE UN SALTO DI QUALITÀ”

L’aggregazione in Italia funziona, anche meglio che all’estero, ma si può fare meglio, facendo un salto di qualità. L’Ocm, Organizzazione comune di mercato, sta dando risultati positivi nel Belpaese e si sta dimostrando un’opportunità di crescita per il settore ortofrutticolo. Ed è su questo tema che si è incentrato il convegno organizzato da Italia Ortofrutta a Roma intitolato appunto “Ocm ortofrutta: da sostegno ad opportunità di crescita per il settore”.

Oggi il livello di aggregazione delle aziende italiane supera il 50%. Numeri di tutto rispetto nel panorama europeo e in linea con altri importanti Paesi produttori come Spagna e Francia.

“In Italia venti anni di OCM hanno prodotto un costante incremento del livello di aggregazione dei produttori ortofrutticoli in OP raggiungendo il 53-54% del livello di aggregazione”, ha sottolineato il direttore di Italia Ortofrutta Vincenzo Falconi. “Al 1° gennaio 2016 abbiamo 312 soggetti riconosciuti tra OP ed AOP e nelle AOP sono associate 78 organizzazioni di produttori. Abbiamo un livello di utilizzo elevato delle risorse che aumenta all’aumentare delle dimensioni economiche delle OP. Siamo il primo paese in Europa per il livello di utilizzo delle risorse dell’OCM”. Tra il 2013 e il 2014 sono stati spesi 219 milioni di euro di risorse messe a disposizione dell’Organizzazione comune di mercato.

L’obiettivo dell’incontro, come ha spiegato Falconi, è capire come spendere in modo più efficace ed efficiente le risorse a disposizione, attraverso un confronto tra gli operatori e le istituzioni che porti ad una riscrittura della strategia nazionale per migliorare la crescita e la competitività.

Dall’incontro sono emerse numerose proposte tra cui il passaggio dei livelli di rimborso e delle quantità ritirabili dal 5 al 10%, in modo da affrontare in maniera più reattiva ed efficace eventuali crisi di mercato. Puntare, oltre che sulla ricerca e sviluppo sempre più fondamentali, su figure professionali sempre più qualificate e, tema su cui nelle ultime settimane ci si sta soffermando in modo particolare, allestire una cabina di regia unica del comparto.

All’incontro, a cui hanno partecipato anche Gennaro Velardo e Gianni Petrocchi, rispettivamente presidente e presidente onorario di Italia Ortofrutta, ha partecipato pure Eleonora Iacovoni del Mipaaf che ha rilevato come gli aiuti attualmente rischino di essere dispersivi. Per il funzionario del ministero serve puntare ancora di più su efficienza e internazionalizzazione.

Anche Felice Assenza, direttore generale delle politiche internazionali e dell’Ue del Mipaaf, ha ribadito i buoni risultati dell’Ocm anticipando che anche in sede comunitaria l’intenzione è quella di migliorarla nella prossima Pac, politica agricola comune.

 

Nella foto, da sinistra: Felice Assenza, Vincenzo Falconi, Gennaro Velardo e Eleonora Iacovoni

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