FORUM ITALIA-RUSSIA: INCOGNITA SULLA FINE DEL BLOCCO MA MOSCA VUOLE KNOW HOW ITALIANO

Nonostante ormai da quasi due anni sia inibito all’ortofrutta europea, il mercato russo continua a suscitare una forte attrattività agli occhi degli operatori italiani. Se ne è parlato oggi a Verona durante il forum Italia/Russia svoltosi nell’ambito del Fruit&Veg System. Chi si aspettava un’indicazione circa la fine dell’embargo ai prodotti agroalimentari europei è rimasto deluso, tuttavia il summit ha dato alcune indicazioni utili agli operatori italiani. Il made in Italy suscita ancora un forte interesse a Mosca tanto che si può parlare di “made with Italy”. I russi, in altre parole, chiedono tecnologie e know how italiani per sviluppare il loro settore agroalimentare ed ortofrutticolo. Nelle regioni caucasiche e nella penisola di Crimea si stanno sviluppando produzioni di ortofrutta per lo sviluppo delle quali servono sementi adeguate, tecnologie di produzione, serre e macchinari per il post-raccolta, la selezione e l’imballaggio dei prodotti. La Russia chiede all’Italia di cooperare su questo piano per il quale sono stati stanziati ingenti fondi dal governo.

RUSSIA 2Nel frattempo è cambiato lo scenario del mercato. Il prodotto italiano è stato sostituito da quello di altri paesi come l’Iran e le Repubbliche caucasiche e dell’Asia centrale oltre che dai prodotti cinesi. Pur non essendoci scadenze prevedibili, il blocco terminerà ma gli esportatori italiani si troveranno davanti nuove sfide. Il proverbio “la pazienza ha un limite” qui non regge. L’export italiano deve saper aspettare, studiando intanto il proprio nuovo posizionamento sul mercato russo.

Chiara Brandi

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