APOFRUIT: BILANCIO 2015 POSITIVO, INIZIO 2016 IN CRESCITA DEL 25%

Numeri interessanti per il bilancio 2015 di Apofruit, cooperativa ortofrutticola con sede centrale a Cesena e 12 stabilimenti di lavorazione in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo – Apofruit Italia, Canova, Mediterraneo Group – evidenzia un valore della produzione di poco inferiore ai 260 milioni di euro e un risultato netto di 527 mila euro. Il patrimonio netto supera i 102 milioni di euro. Cifre che rilevano la solidità economica della cooperativa, la quale rafforza il proprio posizionamento nel novero delle maggiori organizzazioni ortofrutticole italiane ed europee.
In questi primi cinque mesi del 2016, il Gruppo registra una crescita del 25% del fatturato e un aumento del 35% in merito al volume dei prodotti lavorati. Un balzo in avanti che è il frutto della crescita della cooperativa, del piano di efficientamento dell’intera struttura, dell’accordo di aggregazione e specializzazione con Terremerse e dell’aggregazione della cooperativa Sft di Aldeno (Tn) e Bio Meran di Bolzano.
Accanto a questi numeri giova evidenziare il raggiungimento di alcuni significativi obiettivi commerciali, strategici per il consolidamento della cooperativa. Obiettivi raggiunti anche grazie allo sviluppo della politica di marca adottata per valorizzare il prodotto dei 4 mila soci: il marchio Solarelli, brand di qualità dell’ortofrutta italiana, cresce del 21% sul 2014, e Almaverde Bio, marchio biologico ormai consolidato nel gradimento dei consumatori, aumenta il proprio posizionamento del 17% rispetto ai dati del 2014.

Ha portato risultati eclatanti anche l’impegno costante nell’ottica dell’apertura di nuovi mercati: nei primi cinque mesi del 2016 l’attività verso i mercati dell’oltremare ha segnato un fatturato di  5,86 milioni di euro, con un incremento del 218% rispetto al 2015.
“Un risultato – commenta Ilenio Bastoni, direttore generale – che conferma la validità della strategia commerciale fino ad oggi adottata e che ha in parte contrastato il calo dei consumi di ortofrutta in Europa e la scarsa redditività che l’ortofrutticoltura ha continuato a rappresentare per i produttori anche nel 2015. Ha pagato, evidentemente, anche la nostra specializzazione che ci ha portato ad essere tra i primi produttori di mele in Europa”.
“Abbiamo concluso il 2015 – aggiunge Mirco Zanotti, presidente di Apofruit Italia – con un incremento dei volumi conferiti rispetto al 2014 di 24.000 quintali di prodotto e un aumento del liquidato ai soci di 8 milioni di euro. Ad ottenere tali risultati di bilancio – continua Zanotti  – ha contribuito anche il piano di riorganizzazione della cooperativa avviato nel 2014, che ha portato ad un contenimento dei costi generali della struttura secondo gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Questi dati ci consentono di guardare al 2016 con un po’ più di serenità”.

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