HOUNGBO ELETTO PRESIDENTE DELL’IFAD. TRA I CANDIDATI C’ERA ANCHE DE CASTRO

È Gilbert Fossoun Houngbo (nella foto), ex primo ministro del Togo, il sesto presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo agricolo (Ifad), agenzia specializzata delle Nazioni Unite e istituzione finanziaria internazionale che investe nell’eliminazione della povertà rurale dei Paesi in via di sviluppo.

“Vengo dal mondo rurale. Ho conosciuto in prima persona quanto possa essere duro quel tipo di vita”, dichiara Houngbo, designato dagli Stati membri dell’Ifad durante il 40esimo Consiglio dei Governatori.

Houngbo assumerà la guida del Fondo in un momento in cui bisogni immediati dovuti alle crisi umanitarie, tra disastri naturali, guerre, flussi migratori importanti, possono costringere a rivedere le priorità internazionali dei governi ed eventualmente a sottrarre finanziamenti destinati allo sviluppo di lungo termine.

In un mondo caratterizzato da una domanda sempre crescente di alimenti, da flussi migratori verso le città in continuo aumento e dalle conseguenze del cambiamento climatico e del degrado ambientale, gli investimenti in agricoltura e sviluppo rurale saranno essenziali per il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile di eliminare povertà e fame.

“Dobbiamo restare ambiziosi e al tempo stesso essere realistici e pragmatici – sottolinea Houngbo – Dobbiamo dimostrare che ogni dollaro investito viene usato per il massimo del suo valore”. Gilbert Fossoun Houngbo vanta più di 30 anni di esperienza nel campo della politica, dello sviluppo internazionale, della diplomazia e della gestione finanziaria.

Dal 2013 è vicedirettore generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) con la responsabilità della gestione dei progetti sul campo e dei partenariati. In precedenza è stato sottosegretario generale, direttore regionale per l’Africa e direttore dell’Ufficio del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo. E’ membro dell’Istituto canadese dei dottori commercialisti (Canadian Institute of Chartered Accountants – Cica).

La candidatura di Houngbo è stata sostenuta all’unanimità dai governi dell’Unione Africana. Nato e cresciuto in una zona rurale del Togo, crede che l’ineguaglianza nel mondo contemporaneo non dovrebbe mai essere accettata e che sia compito strategico dell’Ifac lavorare affinché le popolazioni povere e gli esclusi abbiano nuove opportunità.

“Il privilegio di aver avuto un’educazione di alto livello mi ha aiutato a sviluppare un forte senso di responsabilità nei confronti di chi non ha avuto le stesse opportunità”, ha dichiarato quando ha presentato la propria candidatura alla presidenza.

Houngbo era tra gli otto candidati, di cui tre donne, in lizza per la carica più alta del Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo. In particolare il Governo italiano aveva candidato Paolo De Castro, eurodeputato, professore universitario di Economia e Politica Agraria, tre volte Ministro dell’Agricoltura del Governo italiano, nonché presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo nella legislatura 2009-2014. Ma i rappresentati dei 176 Paesi associati Ifad hanno scelto Houngbo, che entrerà in carica il primo aprile, quando l’attuale presidente, il nigeriano Kanayo F. Nwanze, terminerà il suo secondo mandato (il primo era iniziato nell’aprile 2009).

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE

L'iscrizione è quasi completata... Ora dobbiamo solo verificare il tuo indirizzo email, e per farlo ti abbiamo mandato un messaggio con un link di conferma.