MALTEMPO, CA’ NOVA: LE PERDITE MAGGIORI SU ZUCCHINE (-50%) E AGRUMI (-40%)

Il maltempo eccezionale verificatosi all’inizio di quest’anno determinerà un ritardo di circa un mese su tutta la produzione degli ortaggi e i danni del freddo si ripercuoteranno fino a fine aprile. Sono queste le stime dell’azienda biologica Ca’Nova, del gruppo Apofruit.

In Sicilia, riferisce l’azienda, le culture più colpite sono le zucchine, il cui danno immediato può dirsi pari a circa il 50% della produzione. Per quanto riguarda però il disagio nel medio-lungo termine, il recupero è evidente, con la costruzione degli impianti e complice un ciclo breve di produzione, la commercializzazione delle zucchine verrà presto ristabilita. Più problematica la realtà del pomodoro e in particolare del grappolo. Il maltempo ha danneggiato la maggior parte degli impianti e lo slittamento della produzione, pari a circa un mese, che si concluderà indicativamente nel mese di maggio. Anche ciliegino e datterino subiscono un ritardo nella produzione, soprattutto per il datterino è prevista minor raccolta in quanto buona parte è andata persa, bruciata dal freddo. Meno drammatica la situazione di melanzane e peperoni, per i quali con l’aumento delle temperature si sta ristabilendo la produzione. Ritardo nella maturazione del peperone rosso. Il freddo ha compromesso anche la produzione precoce delle patate bisestili. Il prodotto non ingrossa ulteriormente di pezzatura perché il freddo ne ha bloccato la crescita. Il recupero in merito è inesistente. Nessun problema particolare, se non un lieve ritardo di produzione per quanto concerne la patata classica di maggio.In Puglia la campagna del broccolo ha subito inizialmente un blocco totale della produzione.
La situazione ha cominciato lentamente a riprendersi dalla settimana del 6 febbraio. Il prodotto che forse ha subito meno danni rispetto a tutti gli altri, è il cavolfiore.

Il maltempo ha ridotto di circa il 20/30% la produzione del finocchio, che si presenta di qualità scarsa e con un maggior scarto nella lavorazione. Il sedano, prodotto molto sensibile al freddo, in buona parte è bruciato. Si comincerà a riprendere la produzione intorno alle prime settimane di marzo. Le prime settimane di gelo hanno provocato una riduzione di quasi il 60% per tutti gli sfalciati. Produzione che però si è già ripresa. Il maltempo non ha risparmiato nemmeno la frutta. La produzione delle arance tarocco, che rispetto all’anno precedente era già prevista in diminuzione, è stata fortemente compromessa.
Così come per tutti gli agrumi, limoni compresi, si registra una mancanza di circa il 40% della produzione dovuta al variabile andamento climatico, con perdite dal 20 all’80% di prodotto in base alle zone produttive. Il tarocco è sicuramente l’agrume che ha riportato più danni perché al momento del maltempo era già sulla pianta e il prodotto raccolto successivamente presenta problemi di qualità. Minor danni si registrano, invece, su il Valencia e l’ovale ma sono comunque in ritardo di maturazione.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE

L'iscrizione è quasi completata... Ora dobbiamo solo verificare il tuo indirizzo email, e per farlo ti abbiamo mandato un messaggio con un link di conferma.