Giornata significativa ieri a Roma per il settore ortofrutticolo. Nella riunione del tavolo ministeriale sull’agroalimentare organizzato periodicamente e in cui si riuniscono i vertici istituzionali e le associazioni di categoria, per la prima volta ha partecipato anche Fruitimprese con il suo coordinatore, Carlo Bianchi (nella foto). Nel corso della riunione si è parlato anche di ortofrutta e in particolare dell’annosa questione delle barriere fitosanitarie. Nello specifico si è affrontato il tema relativo al dossier riguardante l‘apertura al mercato cinese per gli agrumi italiani. Un dossier a cui mancano gli ultimi passaggi tecnici per essere concluso. Se non si allungheranno i tempi per il 2018 gli agrumi made in Italy potranno sbarcare in Cina.
“Dopo il capitolo “agrumi” (i funzionari cinesi sono soliti affrontare un dossier alla volta, ndr) bisognerà immediatamente aprire e affrontare quello relativo a mele e pere”, ha spiegato Bianchi durante l’incontro. “Nella riunione – conclude il funzionario di FruitImprese – ho fatto inoltre presente che ci sono delle richieste per importare kiwi italiano in Giappone. Per questo ho invitato il ministero delle Politiche agricole ad adoperarsi affinché si aprano al più presto le porte per l’esportazione del nostro kiwi nel Paese dell’estremo Oriente”. (e.z.)