SBLOCCATO L’EXPORT DI AGRUMI ITALIANI IN CINA: PRIME SPEDIZIONI DALLA PROSSIMA CAMPAGNA

Sbloccato l’export di agrumi italiani in Cina. A renderlo noto attraverso un comunicato è direttamente il Mipaaf, Ministero delle Politiche agricole che ha annunciato la conclusione del negoziato relativo all’apertura del mercato cinese agli agrumi italiani. Il ministero rivela inoltre che saranno avviate le prime spedizioni già a partire dalla prossima campagna commerciale.
È stato inoltre firmato un Protocollo di intesa con il Ministro dell’Agricoltura della Repubblica Popolare Cinese, Han Changfu. A rappresentare l’Italia era presente l’ambasciatore Italiano in Cina Ettore Sequi (nella foto a fianco).
“La conclusione del negoziato rappresenta un passo in avanti importante per la nostra agrumicoltura che oggi può approcciare un mercato dal grande potenziale come quello cinese. Sono molto soddisfatto del lavoro diplomatico portato avanti in questi mesi.” Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina (nella foto sotto) che aggiunge: “Il protocollo firmato con le autorità cinesi rafforza la collaborazione strategica nel settore agricolo e si inserisce in un più ampio quadro di relazioni tra i nostri Paesi. La costruzione di una nuova via della seta potrà favorire anche gli scambi agroalimentari, sia in termini di prodotti sia in termini di know-how”.
1392211238472_Maurizio_Martina_lapresse.JPG“Da parte nostra – conclude il ministro – continueremo a investire al fianco delle nostre aziende in un mercato che offre interessanti possibilità in termini di crescita e di sviluppo. Già nei primi due mesi del 2017 l’export agroalimentare in Cina è aumentato del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.
Gli obiettivi principali dell’accordo puntano a promuovere la cooperazione tra i due Paesi su scienza, tecnologia, economia e commercio nel settore agricolo e nello sviluppo rurale oltre a rafforzare i rapporti di cooperazione bilaterale in campo agricolo.

L’export agroalimentare in Cina nel 2016 nel 2016 ha generato 391 milioni di euro a valore e 53 milioni nei primi due mesi del 2017.

Coldiretti plaude al risultato raggiunto sottolineando come “dopo il calo del 10% nelle esportazioni agroalimentari Made in Italy in Cina nel 2016 è importante, per ristabilire una maggiore equilibrio nella bilancia commerciale, l’apertura del mercato cinese agli agrumi italiani”.

A fronte di importazioni di prodotti agroalimentari cinesi per un importo di 638 milioni di euro per l’Italia il valore delle esportazioni – conclude la Coldiretti – è stato pari a 391 milioni nel 2016, anche se a gennaio 2017 si è registrato un incoraggiante aumento del 19% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il prodotto alimentare cinese più importato in Italia è il concentrato di pomodoro per un valore di 63 milioni di euro nel 2016 che viene poi spacciato come italiano per la mancanza di un sistema di etichettatura di origine obbligatorio mentre il prodotto Made in italy più richiesto dal gigante asiatico – conclude la Coldiretti – è il vino per un importo di 101 milioni di euro nello stesso anno.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE

L'iscrizione è quasi completata... Ora dobbiamo solo verificare il tuo indirizzo email, e per farlo ti abbiamo mandato un messaggio con un link di conferma.