IL COSTA RICA VIETA L’USO DELL’ERBICIDA BROMACIL: “È TOSSICO”

Il governo del Costa Rica vieterà l’uso del bromacil, un erbicida usato per l’eliminazione selettiva di erbacce nelle piantagioni di agrumi e ananas. Lo ha dichiarato nei giorni scorsi in un comunicato il Ministero delle Politiche Agricole locale (MAG). Una decisione arrivata dopo oltre 12 anni di lotte e proteste da parte di cittadini e associazioni ecologiste: la tossicità del composto chimico in questione, che viene definito anche come “possibile agente cancerogeno la cui tossicità sistemica può derivare dall’esposizione intermedia (da una settimana a diversi mesi) …”, è scientificamente provata.

Si tratta di una svolta epocale per il Paese centroamericano, dove il bromacil viene utilizzato nella gran parte delle piantagioni di ananas. Nei prossimi giorni il Ministero emetterà un regolamento che proibirà l’introduzione del pesticida nel Paese e concederà agli agricoltori un periodo di sei mesi per convertire le pratiche in campo adottando misure differenti, più ecosostenibili, per combattere le erbacce infestanti delle piantagioni di ananas.

L’elevata estensione di superficie dedicata a tali produzioni in Costa Rica, e dunque l’ampissima area in cui viene applicato il composto chimico, porta a pensare ad una possibile contaminazione delle falde acquifere e, dunque, ad un potenziale pericolo per le popolazioni che abitano le zone limitrofe alle piantagioni.

Il bromacil è stato registrato per la prima volta come pesticida negli Stati Uniti nel 1961; agisce interferendo con la fotosintesi ed entrando nella pianta attraverso le radici per poi diffondersi al suo interno. (c.b.)

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