Con 43 Paesi espositori (contro i 37 della passata edizione) e la partecipazione di circa 11mila visitatori provenienti da tutto il mondo, l’undicesima edizione di Asia Fruit Logistica ha confermato la sua posizione di leadership nel settore dei trade show ortofrutticoli nel continente asiatico.
“Con l’edizione di quest’anno – ci spiega il direttore commerciale della Fiera Wilfried Wollbold – abbiamo registrato una crescita del 30% rispetto all’anno scorso e del 46% negli ultimi due anni”.
Una crescita che ha registrato una vera e propria impennata da quando, circa due anni e mezzo fa, la direzione della fiera è stata affidata al fronte tedesco della Joint Venture Company GP Event, partecipata a maggioranza da Messe Berlin e proprietaria del brand Fruit Logistica.
“Si tratta di una crescita naturale – continua Wollbold – dovuta alle grandi potenzialità e al veloce sviluppo del mercato ortofrutticolo nel continente asiatico. La crescita di questa piattaforma rappresenta lo specchio di quello che si può fare qui ad Hong Kong e in Cina dove si assiste ad una continua crescita”.
Facciamo un bilancio di quest’undicesima edizione. Com’è andata?
“Sono molto felice per l’ampia partecipazione che abbiamo registrato quest’anno e anche per l’ingresso di nuovi Paesi. Questo dato ci dimostra come il mercato asiatico sia in buona salute e in continua evoluzione e stia diventando sempre più interessante per nuovi fornitori un tempo impensabili come, ad esempio, la Finlandia, il Costa Rica, l’Uzbekistan e l’Ucraina”.
Quali prospettive si sono delineate per la prossima edizione?
“Puntiamo ad assecondare la crescita anche con l’ingresso di nuovi espositori tra i Paesi interessati al mercato asiatico anche per opportunità che si aprono in Cina, Corea, Giappone e in generale in tutto il Sud-est asiatico. Attualmente utilizziamo il 16% degli spazi espositivi disponibili nel centro fieristico di Asia World Expo, sicché abbiamo la possibilità di crescere insieme a questo mercato dove la domanda di ortofrutta fresca di prima qualità e a prezzi convenienti e in continua crescita”.
C’è molto fermento nel settore “Trade Show F&V” di tutto il mondo. I player presenti sono spinti a crescere e a sviluppare nuove idee. Voi stessi l’anno prossimo debutterete con la prima edizione di China Fruit Logistica a Shanghai. Qual è la strategia individuata da GP Events con China Fruit Logistica?
“Penso che l’offerta fieristica di Fruit Logistica rappresenti per i nostri clienti, espositori e visitatori un brand di riferimento che incarna la migliore soluzione per incontrare player importanti ed ottenere informazioni sul business ortofrutticolo oltre che per scambiare il proprio network con altri operatori. Dopo 25 anni anni di attività con Fruit Logistica a Berlino ci siamo posizionati come fiera leader sul mercato europeo, mentre Asia Fruit Logistica, con la sua crescita annuale è diventata leader per il continente asiatico. Con China Fruit Logistica il progetto è diverso”.
In che senso?
“Puntiamo a creare un evento nazionale, che si terrà a Shanghai dal 14 al 16 maggio prossimo e che è rivolto principalmente ai produttori ed al mercato cinese. Naturalmente le porte sono aperte anche alle aziende che operano nel settore delle interconnessioni globali e a quegli operatori ammessi a commercializzare ortofrutta sul mercato cinese. Ma sostanzialmente il nostro è un evento nazionale”.
Perché, allora, la scelta di Shanghai e non di Pechino?
“A Shanghai sono rappresentate 33 province della Cina, diverse municipalità e regioni, ognuna delle quali ha una densità demografica media paragonabile ad un qualsiasi Paese europeo. La Cina può essere considerata un continente essa stessa. Posizionare un evento fieristico per la Cina a Shanghai, ha la stessa potenzialità del creare una fiera continentale come Asia Fruit Logistica ad Hong Kong. Sono due location molto convenienti e facilmente accessibili. La fiera di Hong Kong, ad esempio è a 10 minuti dall’aeroporto. Una posizione ottimale per creare un hub per la piattaforma asiatica”
Trattandosi di una fiera nazionale cinese, riceverete finanziamenti dal governo di Pechino?
“Siamo naturalmente in contatto con il governo cinese ma non riceviamo finanziamenti da loro. La nostra filosofia si basa sul mantenere una certa neutralità di modo da potere avere un ruolo determinante nel disegnare la linea di sviluppo di questo show”.
Per quanto riguarda China Fruit Logistica, la vostra organizzazione è stata chiesta oppure vi siete proposti voi sul mercato?
“Siamo un gruppo commerciale. Nelle ultime 10 edizioni di Asia Fruit Logistica, dove siamo arrivati a registrare l’80% di player cinesi, abbiamo osservato questo mercato molto da vicino. Il passo verso una fiera nazionale cinese è stato quasi naturale. Abbiamo registrato un livello di sviluppo tale del mercato per cui era il momento giusto per creare un trade show in Cina di modo da collocarsi nella migliore posizione per avere una piattaforma cinese di riferimento per l’intero mercato nazionale. Ci aspettiamo di dare visibilità a nuovi brand locali e a prodotti di qualità e allo stesso tempo anche ai Paesi europei e alle aziende che possono esportare in Cina”.
La Germania è uno dei Paesi “portanti” dell’Unione europea. È interessante osservare come un’azienda tedesca, leader globale nel settore fieristico, sia l’organizzatore di una fiera nazionale cinese per il settore ortofrutticolo. Crede che questo vostro posizionamento possa in qualche modo agevolare le trattative sull’apertura del mercato F&V cino-europeo?
“Siamo un operatore commerciale e, come le dicevo prima, non prendiamo mai alcuna posizione politica. Il nostro ruolo di organizzatore di eventi non ha nulla a che vedere con le politiche dei governi. Quello che vogliamo fare è creare delle piattaforme per i nostri clienti che sono tutti benvenuti a partecipare”.
Mariangela Latella
Hong Kong
