AGRICOR, NUOVO STABILIMENTO DEDICATO A MELAGRANE E BIO

La OP Agricor, da oltre 30 anni una delle maggiori realtà calabresi per la coltivazione e lavorazione di frutta e agrumi, ha inaugurato ufficialmente, alla presenza dei vertici aziendali, di tutti i soci e di S.E. Rev.ma Mons. Francesco Savino, il nuovo e tecnologico stabilimento produttivo situato nella zona industriale di Corigliano Calabro.

La struttura produttiva, dotata di impianti di lavorazione Unitec che utilizzano soluzioni tecnologiche 4.0 per la selezione qualitativa dei frutti, sarà destinata in particolare alla lavorazione delle melagrane e dei prodotti biologici.

“Siamo orgogliosi di questa struttura – spiega il presidente Natalino Gallo – che ci permette di rispondere in modo sempre più efficiente e qualitativo alla fiducia che i clienti ripongono in noi. Le nostre coltivazioni sono situate in un’area tradizionalmente vocata alla frutticoltura, con questo stabilimento siamo in grado di garantire la massima efficienza di fornitura affinché la clientela finale possa gustare i nostri prodotti al giusto grado di maturazione”

La serata è proseguita con la tradizionale cena aziendale alla quale ha partecipato la quasi totalità dei 63 soci della OP e le loro famiglie, un appuntamento importante per consolidare i rapporti interni alla OP e favorire la crescita collettiva, e che quest’anno ha rappresentato anche l’occasione per presentare i progetti di welfare aziendale, voluti dalla direzione e che partiranno il prossimo anno.

“Abbiamo dedicato il primo progetto alle dipendenti, collaboratrici e socie della OP Agricor. L’iniziativa, denominata “Gallo Rosa” prevede un percorso di screening preventivo senologico in convenzione con un centro diagnostico locale. A questo farà seguito l’installazione in azienda di due defibrillatori e la relativa formazione dedicata al personale interno, realizzata in collaborazione con l’Associazione “Amici del cuore”. Un percorso appena avviato, ma che rappresenta chiaramente la volontà aziendale di migliorare anche la qualità del lavoro.

Apprezzamento per le iniziative e per le nuove sfide aziendali è stato espresso anche da Mons Savino, il quale ha evidenziato come “è spesso difficile fare impresa nel rispetto della legalità e della dignità di tutti i soggetti coinvolti, e la formula cooperativa nel lungo periodo è la più idonea a garantire lo sviluppo e la crescita collettiva”.

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