AGRICOLTURA MEDITERRANEA IN LUTTO. È MORTO COSIMO LACIRIGNOLA

Alcuni mesi fa aveva scoperto di essere malato di tumore, ha subito alcune operazioni a Parigi, dove lavorava, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Cosimo Lacirignola (nella foto), direttore e poi presidente dello IAM di Bari (Istituto Agronomico Mediterraneo), segretario generale del CIHEAM di Parigi (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes), per sei anni presidente della Fiera del Levante (2006-2011), uno dei più grandi esperti a livello internazionale di cooperazione economica nel Mediterrameo, si è spento il 2 gennaio. Avrebbe compiuto 61 anni il 31 maggio prossimo. Lascia la moglie e tre figli.

“La Comunità mediterranea – si legge in una nota dello IAM –  perde una figura che ha fatto la storia del CIHEAM, dell’Istituto di Bari e della cooperazione internazionale. Un uomo dalle qualità umane uniche, considerato un costruttore di pace e un ardente sostenitore della condivisione della conoscenza nel Mediterraneo. Nel corso della sua carriera Cosimo Lacirignola ha avuto a cuore sia la formazione dei giovani quadri, sia lo sviluppo di numerosi progetti di formazione, ricerca e cooperazione nello spazio mediterraneo e in altre Regioni del mondo, soprattutto nell’Africa sub-sahariana, senza mai perdere di vista la necessità di restare quanto più vicino ai bisogni locali delle popolazioni vulnerabili, puntando sulla forza delle sinergie tra istituzioni. Egli si è sempre adoperato per mantenere ai massimi livelli la cooperazione multilaterale, la diplomazia scientifica, il dialogo politico al servizio dello sviluppo agricolo e della sicurezza alimentare nel Mediterraneo”.

Cosimo Lacirignola è stato l’iniziatore del Piano d’Azione del CIHEAM per il Mediterraneo al 2025 (CAPMED 2025), ritenuto da lui una priorità in un momento in cui i rischi naturali, la crisi alimentare, le minacce alla biodiversità, la scarsità di acqua, suolo e fonti energetiche pesano più che mai sulla Regione mediterranea e sul mondo intero. Il suo impegno per il Mediterraneo ed il lavoro realizzato hanno ottenuto il riconoscimento delle maggiori organizzazioni internazionali quali FAO, Commissione Europea e Unione per il Mediterraneo, portando il CIHEAM ad essere menzionato nella dichiarazione finale del G7 Agricoltura del 2017, per il ruolo strategico nella prevenzione delle migrazioni forzate.

Autore, ricercatore e relatore, Cosimo Lacirignola ha costantemente richiamato l’attenzione sulle sfide dell’agricoltura, dell’alimentazione e della pesca nel Mediterraneo incoraggiando instancabilmente il coinvolgimento dei più giovani in tali settori. È stato altresì un ambasciatore tenace della Dieta Mediterranea e della lotta allo spreco, del sapere e dei talenti umani.

Da Bruxelles è arrivata una dichiarazione commossa di Paolo De Castro: “Poco fa ci ha lasciato Cosimo Lacirignola, combatteva da mesi un male incurabile, per me era più di un amico, era più di un fratello! Abbiamo condiviso per oltre 50 anni tutto! Dalla scuola agli studi universitari, al lavoro alle passioni e agli affetti più cari! Con lui perdiamo uno straordinario protagonista della cooperazione agricola mediterranea! L’Istituto agronomico di Bari, sede italiana del Ciheam di Parigi di cui era il Segretario Generale, non perde solo il suo primo dirigente, ma perde un riferimento costante degli ultimi trent’anni delle politica di cooperazione agricola! Un abbraccio caro Mimmo continuerai da lassù a darci l’entusiasmo e l’ottimismo che ci hai sempre trasferito! Tuo, Paolo De Castro”.

“Tutto il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è vicino ai familiari di Cosimo Lacirignola per la sua prematura scomparsa. In questi anni Cosimo ha dato un contributo decisivo allo sviluppo dell’esperienza agricola e agroalimentare italiana e delle relazioni di cooperazione nel Mediterraneo”, scrive in una nota il ministro Maurizio Martina.

E così il sindaco di Bari, Antonio Decaro: “Se la terra di Bari è sede di un’articolazione della più importante organizzazione di cooperazione multilaterale internazionale per la ricerca e l’innovazione nei campi dell’agricoltura e della pesca lo dobbiamo a Mimmo Lacirignola, che nel tempo ha saputo, con passione e dedizione, coordinare un folto gruppo di ricercatori e di studiosi dell’area euro-mediterranea per creare una realtà in cui innovazione e tutela delle peculiarità locali andassero di pari passo. In anni difficili, anche da presidente della Fiera del Levante ha lavorato per implementare i processi di internazionalizzazione del territorio per farlo diventare luogo di scambi e di ricerca al servizio delle comunità e di innovazione, secondo un approccio etico e solidale che ha sempre segnato la sua storia professionale. Ai suoi familiari giunga l’abbraccio del sindaco e dell’intera città di Bari”.

Cosimo Lacirignola, promuovendo la cooperazione nel Mediterraneo, ha lasciato il segno anche nel mondo dell’ortofrutta. Così lo ricorda Paolo Bruni, presidente di CSO Italy: “Grazie all’amico Mimmo il CSO ha sviluppato varie collaborazioni di ricerca con l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari che ancora oggi stanno proseguendo. La sua brillante carriera è il risultato delle sue straordinarie qualità professionali. Mi fu presentato dal comune amico Paolo De Castro ed ebbi modo in breve tempo  di constatare le sue grandi doti umane che si aggiungevano a quelle professionali facendo di  lui  una personalità davvero completa e apprezzabilissima.  Ho poi sviluppato  con lui molte  attività nell’ambito  della cooperazione agricola negli anni in cui feci il presidente della COGECA (la Confederazione delle Cooperative Agricole Europee)”.

Anche il nostro gruppo editoriale ha avuto con Cosimo Lacirignola uno stretto e costruttivo rapporto. Grazie alla sua collaborazione abbiamo pubblicato con regolarità dal gennaio 2004 a tutto il 2006 il bimestrale internazionale Green Med Journal dedicato all’economia agricola ma in particolare ortofrutticola del Mediterraneo, stampato in lingua inglese in Italia e in lingua araba al Cairo, un’esperienza non facile ma appassionante, che è continuata con pubblicazioni più occasionali e soprattutto con i Green Med Forum, momenti di incontro internazionale di cui Cosimo è stato quasi sempre uno dei protagonisti, che si sono svolti a Rijeka, ad Alessandria d’Egitto, a Tunisi, a Roma e a Granada, con un’appendice nel 2015 a Cagliari.

Cosimo Lacirignola era nato a San Pietro Vernotico (Brindisi) il 31 maggio 1957. Laureato all’Università di Bologna (1981) è stato ricercatore alla CEE (1982) e poi funzionario alla CEE-Direzione Generale (1983); quindi amministratore al Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes (1983-1987). Dal 1988 ha ricoperto la carica di direttore dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del CIHEAM prima di esserne nominato presidente. Per gli anni 1998-1999-2000 ha ricoperto svariati incarichi al Gabinetto del Ministro delle Politiche Agricole italiano, in particolare come capo dell’Ufficio Relazioni Internazionali, con i ministri De Castro e Alemanno. È stato autore di circa 80 pubblicazioni scientifiche sui temi della gestione delle risorse idriche, del suolo e delle piante nell’area mediterranea e della cooperazione internazionale in agricoltura.

Se n’è andato un italiano di cui essere orgogliosi.

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